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Immobile, Dzeko e Insigne pronti a tornare in Serie A

Ciro Immobile

Ciro Immobile e Federico Bernardeschi al Bologna, Edin Dzeko alla Fiorentina. E presto potrebbe toccare a Lorenzo Insigne. A volte ritornano, in serie A, a fine carriera dopo avere fatto tanti soldi all’estero in campionati un pò meno blasonati. Hanno voglia di rimettersi in gioco nel torneo che li ha visti protagonisti e vogliono allontanare il sospetto di poter essere considerati solo un fardello economico senza prospettive.
Immobile, l’ex scugnizzo 35/enne, è abituato a fare le valigie: l’esperienza al Dortmund e a Siviglia lo ha formato per esplodere poi alla Lazio con 169 gol in otto anni, quattro i titoli dei marcatori e una Scarpa d’Oro fra Torino e biancazzurri. Poi il richiamo esotico di Istanbul, con 15 gol al Besiktas e un ingaggio da sei milioni. Ne prenderà un terzo al Bologna, sperando di rinverdire la gloria di goleador come Baggio, Signori, Di Vaio e Gilardino, che in rossoblù hanno lasciato una traccia vivida a fine carriera. Di anni ne ha 39 il Ronaldo di Bosnia, Dzeko, inossidabile campione gentile, autore di 437 gol. Piombato in Italia nel 2015 ne ha siglati 107 tra Roma e Inter per poi seguire Mourinho al Fenerbahce con 16 gol e oltre otto milioni in due anni. Alla Fiorentina, contratto di un anno per un compenso 1,8 milioni, farà da balia a Kean. Un altro reduce di ritorno in Italia è Insigne che, dopo dieci anni e 96 gol, se n'è andato tre anni fa da Napoli perdendosi due scudetti. Buona l’esperienza di vita a Toronto, ottimo il riscontro economico (controverse le cifre, per un totale netto di 26 milioni), modesto quello tecnico e ora vorrebbe tornare in Italia, ma al momento non potrà raggiungere il suo ex tecnico Sarri alla Lazio. Forse si aprirà uno spiraglio a ottobre.
Compagno di viaggio di Insigne al Toronto, dopo avere lasciato Fiorentina e Juventus, è stato Bernardeschi che in tre anni in Canada ha intascato 15 milioni e che ora, a 31 anni, e pronto per l’Italia: farà coppia con Immobile al Bologna con un ingaggio da due milioni e avrà la maglia n.10. Un altro azzurro che potrebbe tornare è Enrico Chiesa che ha trovato poco spazio nella stagione trionfale del Liverpool - appena funestata dalla scomparsa del suo compagno Diogo Jota -, ma difficilmente in serie A potrà trovare un contratto pari ai 7,5 milioni dei Reds.
Anche Alvaro Morata, 33 anni, dopo sei mesi al Galatasaray, dovrebbe approdare in Italia, nelle file dell’ambizioso Como.
A tornare sicuramente sarà anche un allenatore, Stefano Pioli che, dopo la remunerativa stagione araba (12 milioni netti) con l’Al-Nassr di Ronaldo, ha assunto la guida della Fiorentina per tre milioni. D’altronde dall’estero arriva anche il nuovo ct azzurro, 'Ringhiò Gattuso, liberatosi un mese fa dal contratto con l’Hajduk Spalato.
Una volta i giocatori italiani avevano poca dimestichezza con le esperienze all’estero ma poi gli orizzonti si sono allargati, anche se il ritorno a casa c'è spesso stato. Christian Panucci è andato nel 1997 al Real Madrid, al Chelsea e al Monaco per poi approdare alla Roma. Nello stesso anno Christian Vieri si è distinto all’Atletico Madrid per poi rimpatriare alla Lazio e poi all’Inter. Luca Toni dopo il titolo mondiale del 2006 è andato due stagioni al Bayern vincendo la classifica cannonieri per poi giocare in prestito alla Roma.
Andata e ritorno anche per due azzurri dal carattere difficile e dalla carriera tormentata. Mario Balotelli dopo l'Inter di Mourinho nel 2010 è andato al Manchester City, per tornare poi nella Milano rossonera, prima di tanti altri complicati giri. Antonio Cassano, lasciato l’allora gemello Totti alla Roma, si è giocato male la chance Real Madrid nel 2006 per poi avere maggiore fortuna con la Sampdoria. Dopo 17 anni alla Juve Gianluigi Buffon si è tolto lo sfizio di un anno al Psg prima di tornare in bianconero e chiudere a casa, a Parma.
Imprigionato da un contratto proibitivo, Romelu Lukaku ha fatto su e giù tra Inter e Chelsea a partire dal 2019 prima della Roma e del felice ricongiungimento con Conte al Napoli.
Tra due lunghe stagioni alla Roma remunerativa trasferta cinese di El Shaarawy nel 2019 a Shanghai. Formativo apprendistato a Basilea nel 2022 per Riccardo Calafiori prima dell’esplosione a Bologna e dell’approdo poi all’Arsenal. Dopo una doppia esperienza giovanile in Olanda, Gianluca Scamacca dal Sassuolo è passato al West Ham nel 2023 prima di essere riportato a casa dall’Atalanta. Ora è più facile per i giovani andare all’estero, in una sorta di Erasmus del pallone, ma è quasi impossibile, per la differenza economica con i top club europei, riportare in Italia i migliori talenti. Se non a fine carriera.

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