
Il Napoli di Antonio Conte stecca la prima stagionale. L’amichevole giocata sul campo di Carciato, in Trentino, se l’aggiudica con il risultato di 2-0 l’Arezzo, squadra di Lega Pro, allenata dall’ex Christian Bucchi. I gol per i toscani sono stati messi a segno nel primo tempo, al 38' da Pattarello su calcio di rigore e nella ripresa, al 90' da Varela. Gambe imballate, riflessi lenti, poche idee e anche qualche buona giocata soprattutto ad opera di De Bruyne e del giovane Hasa, elemento considerato in lista di sbarco, a meno di clamorosi ripensamenti di Conte: queste le note salienti della partita in cui i toscani sanno sfruttare con freddezza le poche occasioni che si presentano loro, al contrario degli azzurri che costruiscono anche qualcje buona trama offensiva ma non la sanno sfruttare a dovere Nel Napoli sono assenti Simeone, Buongiorno, McTominay e Gilmour, tutti frenati da qualche acciacco fisico.
L’azione più pericolosa costruita dai partenopei si conclude con un palo colpito da Neres. Nel primo tempo Conte schiera la difesa con Di Lorenzo e Olivera sulle fasce e con Marianucci e Juan Jesus centrali, mentre a centrocampo Hasa fa il regista e ai suoi lati si piazzano Anguissa e De Bruyne. Il tridente d’attacco è inedito con Zanoli, Lucca e Lang. L’olandese si fa notare per qualche buon dribbling che tuttavia non riesce a innescare conclusioni pericolose. Nella ripresa Conte cambia la squadra per dieci undicesimi e cambia anche l’assetto tattico passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1- In campo Neres, Raspadori, Lukaku, Rrahmani, Beukema, Lobotka, Zerbin, Spinazzola, Mazzocchi, in porta Contini. Anguissa è l'unico reduce del primo tempo, poi sostituito da Vergara. L’Arezzo si difende con ordine mentre il Napoli nonostante che riesca a conservare il possesso palla non riesce quasi mai a rendersi pericoloso, se non con la conclusione di Neres che al 71' colpisce il palo. Nel finale, al 90' Varela sfrutta un errore di Mazzocchi e batte Contini. Finisce così con una sconfitta a sorpresa la partita, ma è chiaro che la fatica accumulata dai campioni d’Italia nei prim giorni di allenamento ha un peso determinante nel risultato.
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