L’Italia sbanca in questa 70/ma edizione del Festival di Berlino: due film in concorso, due premi. "Favolacce" dei semplici e geniali fratelli d’Innocenzo si porta a casa l’Orso d’argento per la miglior sceneggiatura con questa storia di ignoranza e violenza e "Volevo nascondermi" di Giorgio Diritti vede premiato invece Elio Germano con l’Orso d’argento per il miglior attore per la sua interpretazione attenta di Ligabue, il pittore folle che amava gli animali.
Orso d’Oro, e non poteva essere altrimenti a "There is no evil" di
Mohammad Rasoulof, un film composto da quattro storie che sono
un vere e proprio pugno allo stomaco al regime iraniano. E’ vero show da parte dei gemelli di Tor Bellamonaca nel ricevere il premio. Damiano guarda l’Orso e comincia a ringraziare tutti: produttori, tutto il cast, famiglia e alla fine anche il fratello Fabio. Nel suo discorso di ringraziamento ci mette pure un mortacci tua e poi fa un omaggio a Pietro Coccia, fotografo di cinema da tutti amati che non c'è più. E
tutto questo tra il divertimento del presidente di giuria Jeremy
Irons.
Più sobrio Elio Germano che dedica il suo premio a «tutti gli artisti, a tutti quelli storti come lui, a tutti gli sbagliati, tutti gli emarginati, tutti i fuori casta e ad Antonio Ligabue e alla grande lezione che ci ha dato, che è ancora con noi, che quello che facciamo in vita rimane. Lui diceva sempre «Un giorno faranno un film su di me ed eccoci qui!"».
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