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Al "Tulipani di seta nera" anche il riconoscimento postumo alla carriera della Carrà

Miglior film italiano di quest’anno l’attesissimo “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, presentato in concorso nella giornata di mercoledì scorso, mentre il premio al miglior film straniero è andato a “7 Prisoners” del brasiliano Alexandre Moratto (“Orizzonti Extra”)

Mostra di Venezia e cinema solidale: un binomio che si è rinnovato per l’undicesimo anno consecutivo ieri pomeriggio con il premio collaterale Sorriso Diverso Venezia Award, costola del Festival internazionale Film Corto “Tulipani di Seta Nera”, ideato dalla biologa Paola Tassone, originaria di Caulonia Marina, che ne è anche direttore artistico. Promosso da Università Cerca Lavoro e Dream On, il riconoscimento viene assegnato alle opere in concorso e fuori concorso della kermesse lagunare che si distinguono per contenuti socialmente rilevanti.

«Il nostro obiettivo è quello di valorizzare le diversità e tutelare le persone fragili – ci dice la Tassone – rappresentandone i vissuti all’interno dei film, con una doverosa attenzione anche alle pellicole estere. Assieme al direttore Barbera abbiamo fatto una grande selezione, fra molti titoli interessanti, con storie impegnate e ben strutturate, ciascuna con una specifica peculiarità».

Miglior film italiano di quest’anno l’attesissimo “Freaks Out” di Gabriele Mainetti, presentato in concorso nella giornata di mercoledì scorso, mentre il premio al miglior film straniero è andato a “7 Prisoners” del brasiliano Alexandre Moratto (“Orizzonti Extra”). Selezionati dalle principali sezioni della Mostra, i film candidati sono stati scelti da una giuria di esperti presieduta da Catello Masullo (Presidente Cinecircolo Romano) e composta da Paola Dei (Psicologa dell’arte), Franco Mariotti (Sindaco del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), Massimo Nardin (Regista), Rossella Pozza (Vicepresidente Cinecircolo Romano), Armando Lostaglio (Presidente Cineclub Vittorio De Sica di Rionero in Vulture) e Marcello Zeppi (Presidente Montecatini International Short Film Festival).

Ospite dell’evento il regista Sergio Iapino, che ha ritirato un premio postumo alla carriera per Raffaella Carrà. «Raffaella era una persona eclettica che ha iniziato come attrice – ricorda la Tassone – e ha lavorato con tanti grandi nomi del cinema nazionale e internazionale, tra cui Monicelli. È un premio al suo grande talento e all’altrettanto straordinaria capacità di impegno nel sociale, sempre vicina ai bambini bisognosi dell’Africa nelle adozioni internazionali a distanza. È stata la prima in Italia a sottolineare l’importanza di questa forma di aiuto ai meno fortunati e ne è stata portavoce sino alla fine, adottando lei stessa diversi ragazzi».
Madrina della cerimonia l’attrice e cantante Arianna.

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