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Nastro d'Argento speciale a Jonas Carpignano, regista di "A Chiara"

Candidatura per il potentissimo «Una femmina» del calabrese Francesco Costabile

Ai Nastri d’Argento 2022 che saranno proclamati a Roma, nell’arena del Maxxi, il 20 giugno, il record di candidature (dodici) è di Paolo Sorrentino con il suo «È stata la mano di Dio», seguito dalle dieci di «Ariaferma» di Leonardo Di Costanzo e quindi da «Freaks out» di Gabriele Mainetti e dai due film di Martone «Nostalgia» e «Qui rido io». Quattro presentati al Festival di Venezia, uno («Nostalgia») a quello di Cannes. I giornalisti cinematografici italiani lo annunciano alla vigilia della premiazione dei Nastri d’Argento Grandi Serie che si terrà stasera al Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli.

Sono una quarantina i film entrati in selezione con un’attenzione speciale ai protagonisti dell’annata, ad alcune “rivelazioni” ma anche a quei titoli spesso penalizzati dalla crisi delle sale. E proprio nel segno dell’eccellenza e della sperimentazione narrativa e produttiva, i giornalisti (che stanno votando da ieri i vincitori) hanno già annunciato il Nastro d’Argento speciale al regista Jonas Carpignano, statunitense che ha scelto la Calabria, dove ha girato il suo ultimo film, «A Chiara» – sei David di Donatello, tra cui quello alla migliore attrice protagonista, la giovanissima esordiente Swamy Rotolo – , che conclude l’esperienza di un’intera trilogia iniziata nel 2015 con «Mediterranea» e siglata poi da «A Ciambra», girato a Gioia Tauro, che tre anni dopo ha anche rappresentato l’Italia agli Oscar.

Gli stessi titoli in candidatura per il Miglior Film sono anche in nomination per il Nastro alla migliore regia che in questa edizione si allarga eccezionalmente a sette autori: con i “veneziani” Di Costanzo, Frammartino, Martone, Sorrentino e Mainetti sono candidati Sergio Rubini e Paolo Taviani. Anche in cinquina per le commedie c'è (come per Martone tra i nomi per la migliore regia) un autore candidato per due titoli: Riccardo Milani regista di «Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto» e «Corro da te» in sfida con «Belli ciao» di Gennaro Nunziante, Davide Minnella con «La cena perfetta», e poi l’indipendente «Giulia» di Ciro De Caro e «Settembre» di Giulia Louise Steigerwalt candidata anche tra le migliori opere prime con «Mondocane» di Alessandro Celli, il potentissimo «Una femmina» del calabrese Francesco Costabile, «Il legionario» di Hleb Papou e «Piccolo corpo» di Laura Samani.

Anziché le tradizionali cinquine, nella gara dedicata a migliori attrici e attori, sono sei le star in gara: Claudia Gerini, Aurora Giovinazzo, Miriam Leone, Benedetta Porcaroli, Teresa Saponangelo, Kasia Smutniak e tra gli uomini Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Elio Germano, Silvio Orlando, Massimiliano Gallo, Andrea Carpenzano. In gara tra le «non protagoniste» Marina Confalone, Anna Ferraioli Ravel, Aurora Quattrocchi, Luisa Ranieri, Vanessa Scalera.

Per i «non protagonisti» Mario Autore e Domenico Pinelli, Pietro Castellitto, Francesco Di Leva e Tommaso Ragno, Fabrizio Ferracane, Lino Musella. Per la commedia le attrici: Sonia Bergamasco, Miriam Leone, Barbara Ronchi, Greta Scarano e la new-entry Rosa Palasciano di «Giulia». Gli attori: Fabrizio Bentivoglio, Salvatore Esposito, Pierfrancesco Favino, Gianfelice Imparato e la Francesco Scianna - Filippo Timi.

A breve saranno annunciati il Nastro dell’anno e il Nastro europeo. Infine, i premi Guglielmo Biraghi e Graziella Bonacchi, il premio Nastri-Nuovo Imaie, e il Premio Nino Manfredi che sarà consegnato come tradizione al Taormina Film Fest.

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