Mercoledì 27 Novembre 2024

Addio a Paul Sorvino, fu uno di "Quei bravi ragazzi" di Scorsese. Padre di Mira

Addio a Paul Sorvino. L’attore italo americano, il boss Paulie di Brooklyn nel film di Martin Scorsese «Quei bravi ragazzi» (1990) aveva 83 anni. Lo ha annunciato la moglie Dee Dee, dicendo che è deceduto per cause naturali, sebbene avesse anche sofferto di diabete di tipo 2. Aveva tre figli, due dei quali attori, Mira e Michael. «I nostri cuori sono spezzati, non ci sarà mai un altro Paul Sorvino, è stato l’amore della mia vita e uno dei più grandi artisti che abbia mai abbellito lo schermo e il palcoscenico», ha detto Dee Dee Sorvino, sua terza moglie. Con oltre 160 tra film e titoli della tv, Paul Sorvino, nato a New York il 13 aprile 1990 da genitori italiani (il padre di Napoli, la madre della provincia di Campobasso) era un attore veterano. Ha recitato in film come Reds e Dick Tracy di Warren Beatty, The Rocketeer, Romeo + Juliet di Baz Luhrmann, Repo! The Genetic Opera e Nixon di Oliver Stone, dove interpretava Henry Kissinger. Ha anche recitato in una stagione di «Law & Order" nel ruolo del sergente della polizia di New York Phil Cerreta. E in tanti ruoli televisivi come la prima stagione nel '76 delle Strade di San Francisco e più di recente in Godfather of Harlem. Ha avuto una carriera anche italiana: Giovanni Veronesi lo aveva voluto in Streghe da Nord, Renzo Martinelli in Carnera - The Walking Mountain, Giulio Base nei film tv con Terence Hil 'Doc West’, Salvatore Samperi in L’onore e il rispetto Quando nel dicembre 2017, Mira Sorvino disse che Harvey Weinstein aveva danneggiato la sua carriera dopo aver rifiutato alcune delle sue avances, il padre Paul, intervistato da Tmz in pieno #MeToo, disse che lo avrebbe ucciso se si fossero mai incontrati. "Se lo incontro per strada... dovrebbe sperare che finisca in galera, perché se ci imbattiamo, penso che in qualche modo sarà sdraiato sul pavimento, magicamente», ha detto Sorvino. Prima di diventare attore, Sorvino è stato cantante d’opera di formazione classica: a 18 anni, volendo diventare, cantante studiò all’American Musical and Dramatic Academy. Il suo primo ruolo cinematografico è stato Senza un filo di classe di Carl Reiner, e in seguito ha ottenuto il plauso come protagonista sia della versione di Broadway che dell’adattamento cinematografico di «Quella stagione del campionato». Sorvino fu anche un abile scultore, lavorando principalmente con il bronzo e creando modelli ispirati alle figure greche. Nel 2006, ha presentato alcune delle sue opere al Boca Raton Museum of Art e nel 2017 Page Six aveva riferito di essere in trattative per essere incaricato di creare sculture in bronzo sia di Prince che di Whitney Houston.

Casadonte ricorda Sorvino

“Ho appreso con dolore e commozione la notizia della scomparsa di Paul Sorvino, il grande attore e cantante italo-americano che ho avuto l’onore di ospitare al Magna Graecia Film Festival nel 2013". Lo ha affermato il fondatore e direttore artistico del Magna Graecia Film Festival, Gianvito Casadonte. "Era la decima edizione, la prima volta a Catanzaro, e tra la città e Paul scattò subito il colpo di fulmine. Rimase stupito nello scoprire le bellezze della nostra terra, insieme alla figlia Mira, e volle visitare anche il Teatro Politeama e i contenitori culturali del Capoluogo. Paul Sorvino inaugurò, di fatto, la lunga galleria di star internazionali che negli anni a seguire avrebbero arricchito il parterre del Festival. Ricordo con emozione il primo incontro tra l’indimenticato volto di “Quei bravi ragazzi” e gli allora ancora emergenti tre tenorini de Il Volo. Paul amava tanto la lirica e il bel canto italiano e, insieme, improvvisarono, insieme, sul palco ‘O sole mio. Grazie al Magna Graecia Film Festival nacque un’amicizia speciale, tanto che qualche mese dopo si esibirono ancora una volta, fianco a fianco, persino negli Stati Uniti. Un’amara coincidenza vuole che oggi, a distanza di quasi dieci anni, Il Volo tornerà a Catanzaro per aprire il Festival sabato 30 luglio. Sarà l’occasione anche per porgere un doveroso tributo ad un grande artista ed amico andato via”.
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