Seicento sale in tutta Italia «piene come non si vedevano da tempo e quell'odore di popcorn e patatine che sale: un’emozione grandissima» dicono all’ANSA Ficarra e Picone, i re del botteghino che con La Stranezza di Roberto Andò, oltre 3 milioni di incasso, stanno riportando finalmente il pubblico in sala e facendo commuovere gli esercenti. Un’operazione riuscita e non scontata di questi tempi ma che invece grazie anche ad un passaparola decisivo sta facendo diventare del film su Pirandello e i suoi Sei personaggi in cerca d’autore, il film della rimonta, dello switch dalla crisi nera del cinema in generale e italiano in particolare. Un percorso cominciato subito dopo Venezia da Gianni Amelio con Il signore delle formiche, proseguito con Siccità di Paolo Virzì e Dante di Pupi Avati, tutti intorno a 1 milione 600/800mila euro e che oltre alla Stranezza vede in pista L’ombra di Caravaggio di Michele Placido che in 4 giorni ha incassato circa 700mila euro.
La Stranezza, presentato alla Festa di Roma, con applausi di critica e di pubblico non è certo un film facile, sfugge ai generi, «è un film cinematografico nel senso antico del termine - osserva Valentino Picone - una storia in costume che ti cattura e gratifica lo spettatore perchè sa che ha davanti il cinema cinema, è una fascinazione del cinema quello delle storie belle, della messa in scena, della qualità e dell’impegno, una cura incredibile di tutti a cominciare da quella di Andò capace di farti entrare in un mondo, l’Italia del 1922, diverso da una serie tv da vedere in salotto o da un film evento che fa un passaggio di tre giorni e poi va altrove. Credo che questo si veda e questa sia la chiave vincente».
Il successo della Stranezza è un caso particolare, un film che mischia l’alto e il basso, due attori popolarissimi e amati, al servizio di una storia d’autore su un personaggio fondamentale della cultura italiana come Pirandello, interpretato dalla star Toni Servillo. Essere primi al botteghino non con una commedia facile ma con una storia pirandelliana è ancora più di soddisfazione. «Sin dal set c'era una aria magica sulla Stranezza e tanto amore per fare un cinema di qualità, noi andavamo a vedere girare anche quando non era la nostra giornata e così faceva Toni, credo che questo - dice Salvo Ficarra - si veda. I nostri tifosi - cosi chiama i fan del duo, ndr - ci stanno apprezzando anche in questo film che diverte ma richiede attenzione alla trama». La Stranezza sta recuperando il pubblico adulto, il grande assente del post Covid, «ma noi vediamo anche tanti giovani - dicono i due attori che spesso nascosti si affacciano nelle sale a scrutare il pubblico - e tante scuole lo stanno chiedendo». A Ficarra e Picone piace cambiare, «non ripetiamo mai lo stesso film» e il successo della Stranezza potrebbe aprire altre porte. "Intanto abbiamo al montaggio la comedy Incastrati 2 per i primi mesi del 2023 su Netflix - dicono - e prima il 24 novembre uscirà un film molto duro che abbiamo scritto e in parte prodotto con la Tramp insieme a Rai Cinema: Spaccaossa con la regia di Vincenzo Pirrotta, passato alle Notti Veneziane». La Stranezza, strano anche nella produzione vede per la prima volta Medusa e Rai Cinema, con chi è il futuro? «Prepariamo con Medusa il film di Natale 2023, Del Brocco per Rai cinema ha in cassaforte una promessa», conclude Salvo.
Caricamento commenti
Commenta la notizia