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Il meglio del cinema tedesco al Festival di Roma

Torna la IV edizione, dal 14 al 17 marzo, con tante anteprime e prime opere che saranno votate dal pubblico

Torna a Roma la IV edizione del Festival del Cinema Tedesco dal 14 al 17 marzo al Cinema Quattro Fontane. A volere l’iniziativa German Films che, da oltre 25 anni, promuove il cinema tedesco nel mondo, e che quest’anno festeggia i 70 anni di attività. Il Festival si svolgerà in collaborazione con Goethe-Institut e Ambasciata della Repubblica di Germania a Roma. Nei quattro giorni di programmazione saranno presentate alcune tra le più interessanti produzioni cinematografiche tedesche recenti, per le quali il pubblico romano sarà chiamato a votare il proprio film preferito. Una selezione di film, tra anteprime italiane e opere prime, che spaziano tra generi e tematiche, dall’emancipazione femminile alla rivendicazione dei diritti degli atleti queer, passando per il cinema di genere e il racconto di formazione.

Ad aprire il festival, in anteprima italiana, «Falling into place», opera prima della regista Aylin Tezel, che è anche protagonista. Kira e Ian, due sconosciuti in fuga dal loro passato s’incontrano durante un fine su un'isola: per 36 ore tutto sembra possibile, ma tornati a Londra, ignari di abitare a poca distanza l’uno dall’altra, potranno ritrovarsi solo dopo aver affrontato i propri demoni.
Tra i film in concorso «Black Box», diretto da Asli Özge, pluripremiata regista di Men on the bridge, premiata per la Migliore sceneggiatura alla Festa di Roma. «Elaha» (dal nome della protagonista, giovane curdo-tedesca), sorprendente opera prima di Milena Aboyan, è stato presentato in anteprima a Berlino. In anteprima italiana anche «Quando Sarà Finalmente Come Non È Mai Stato» (When Will It Be Again Like It Never Was Before) di Sonja Heiss, toccante racconto di formazione ambientato in un grande ospedale psichiatrico.

Tra i titoli anche il docu «Life is not a competition but I’m winning», opera prima della regista Julia Fuhr Mann, storia di un gruppo di atleti queer a cui è stata preclusa la partecipazione agli eventi sportivi. Sn collettivo di atleti queer entra nello Stadio Olimpico di Atene con l’intenzione di onorare coloro che sono sempre stati esclusi dal podio dei vincitori. A chiudere questa quarta edizione è «Lola Corre» (Lola run), film del 1998 scritto e diretto da Tom Tykwer, interpretato da Franka Potente e Moritz Bleibtreu, uno dei film simbolo del cinema tedesco moderno post caduta del Muro di Berlino che viene riproposto dal festival in occasione del 70° anniversario di German Films.

Quella presente a Roma è una selezione di opere di autori e registi all’attenzione della critica e dei festival internazionali, accuratamente selezionati dalla giuria composta da Cristiana Paternò, Mauro Donzelli e Miriam Mauti. Completa il programma del festival una selezione di cortometraggi provenienti dalle principali scuole di cinema tedesche usciti nel 2023.

Il Festival del Cinema Tedesco è promosso da German Films Service + Marketing GmbH, in collaborazione con il Goethe-Institut e l’Ambasciata della Repubblica di Germania a Roma con il supporto del Cinema Quattro Fontane. I film saranno presentati in lingua originale con sottotitoli in italiano.

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