Le associazioni degli autori italiani vogliono Gianni Amelio alla presidenza del Centro Sperimentale di cinematografia e lo chiedono con una lettera inviata al ministro della Cultura Alessandro Giuli. "Dopo le improvvise dimissioni dal ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia, del nostro collega Sergio Castellitto, che ringraziamo per il lavoro svolto, - scrivono Anac, 100 autori, Wgi e Aidac - consideriamo che la nomina del suo successore possa avvenire sulla base di un dialogo costruttivo tra le istituzioni e il settore e in primo luogo con gli autori. Il Centro sperimentale è da sempre un pilastro per chi desidera iniziare a fare questo mestiere, come dimostra la quantità di professioniste/i di successo - molti dei quali nostri associati - che in quella scuola si sono formati. È un luogo di trasmissione di saperi e di conservazione della memoria del cinema. Per questo pensiamo di poter contribuire alla scelta di una presidenza che sostenga al meglio le aspirazioni delle nuove generazioni del settore e che custodisca e mantenga vivo il patrimonio cinematografico di cui è depositario e lo innervi il più possibile nel territorio cittadino in un dialogo e uno scambio sempre vivo e popolare. In tal senso le associazioni degli autori Anac, 100 autori, Wgi e Aidac si sono consultate e unanimemente concordano nel candidare Gianni Amelio alla presidenza del Centro sperimentale di cinematografia».
Fiorita, sindaco di Catanzaro: "Il governo dia un segnale di meritocrazia"
«Gianni Amelio è la personalità che meglio di ogni altro può svolgere il ruolo di presidente del Centro sperimentale di cinematografia. Sposo in pieno l’appello che le associazioni degli autori, che rappresentano 1.300 autori italiani, hanno rivolto al ministro della cultura Giuli, sostenendo la candidatura del regista originario di San Pietro Magisano, uno dei più grandi uomini di cinema d’Europa». Lo afferma, in una nota, il sindaco di Catanzaro, Nicola Fiorita. "Il ministro - aggiunge Fiorita - superi il criterio dell’appartenenza e premi la competenza e il talento di una così prestigiosa personalità. Il maestro Amelio ha studiato nel nostro liceo 'Galluppì prima di spiccare il volo nel mondo del grande schermo. È stato anche docente del Centro sperimentale e dunque conosce perfettamente la Scuola nazionale di cinema e la Cineteca nazionale. Senza nulla togliere agli altri potenziali candidati, ritengo che il Governo, nominando Amelio, darebbe un segnale importante nella direzione della meritocrazia».
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