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Nadia Cassini, il ricordo commosso di Lino Banfi: "Era gentile e speciale, resterà un'icona indimenticabile"

«Nadia Cassini era una persona molto carina e gentile, mi mancherà. Questa mattina sono stato il primo a fare un post sui social in cui davo la triste notizia della sua morte», ha dichiarato Lino Banfi all'AGI, ricordando l'attrice scomparsa ieri a Reggio Calabria.

L'attore pugliese, suo compagno di scena in molti film della commedia sexy all'italiana, rievoca i momenti vissuti insieme sul set. «Ridevamo molto dell’imprecisione con cui pronunciava le parole», racconta Banfi, «e ci divertiva anche il fatto che io fossi uno degli uomini più invidiati perché recitavo al suo fianco. Le dicevo: vedi Nadia, tutti vorrebbero essere al mio posto».

Banfi e Nadia Cassini hanno lavorato insieme in quattro pellicole. «Quando ho fatto il primo film con lei, le ho mandato in camera un’orchidea», ricorda l’attore. «La madre, una nobildonna americana, mi volle conoscere e mi disse che nel suo paese gli attori non erano soliti omaggiare le colleghe. Io le spiegai che per me era una cosa normale, un piccolo gesto di benvenuto sul set».

Un'icona che non ha mai rinnegato il suo ruolo

Secondo Banfi, Nadia Cassini aveva compreso e accettato il suo ruolo di icona sexy. «La sorte di molte attrici di allora era quella di essere considerate belle, mettendo in secondo piano l’aspetto della capacità di recitare», spiega l’attore. «Ma loro erano importanti per questo: il pubblico andava al cinema per vedere queste donne bellissime, mentre io facevo ridere. Insieme formavamo una coppia che piaceva agli spettatori, che uscivano contenti dalla sala. E questa era la cosa più importante».

L'ultima volta che Banfi ha visto Nadia Cassini risale a circa quindici anni fa, durante una trasmissione televisiva. «Mi fecero incontrare, a sorpresa, due attrici con cui avevo fatto tanti film: Anna Maria Rizzoli e, appunto, Nadia Cassini», racconta. Poi, il silenzio. «Nel nostro ambiente, purtroppo, spesso ci si incontra solo ai funerali», conclude con un velo di malinconia.

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