Sono quasi 600 mila (583.869 per l'esattezza) gli studenti che quest'anno stanno affrontando questo primo importante esame del percorso scolastico. Le prove scritte continuano a riguardare l'italiano, la matematica e le lingue straniere. A queste si aggiunge la prova nazionale messa a punto dell'Invalsi (Istituto nazionale per la valutazione del sistema d'istruzione e formazione). Dopo di che i ragazzi dovranno affrontare il colloquio finale che verte sulle materie di insegnamento dell'ultimo anno (esclusa la religione cattolica).
Mentre il test Invalsi è in calendario per tutti per lunedì 18, le altre prove scritte sono decise autonomamente dalle singole scuole e possono tenersi in una data precedente o successiva alla prova nazionale. Così come per la Maturità, anche per essere ammessi all'esame di terza media è necessario aver conseguito la sufficienza in tutte le materie, condotta compresa. Conquistano la 'licenza' gli studenti che ottengono una valutazione complessiva (media tra il voto di ammissione, il punteggio conseguito in ciascuna prova scritta, incluso il test Invalsi, e quello raggiunto agli orali) non inferiore a sei.
Agli studenti superbravi che conseguono il punteggio finale di 10/10, la Commissione può assegnare all'unanimità la lode.
Prove "dimezzate", invece, per gli studenti dei comuni colpiti dal sisma e soggetti alla deroga disposta dal ministero dell'Istruzione. Per loro soltanto un colloquio orale svolto se la propria scuola è inagibile in altre strutture scolastiche che non hanno subito danni o in sedi diverse, anche tende o giardini, individuate dalle competenti autorità.
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