John Ferguson, che dice di essere "il Signore Iddio" e affetto da una conclamata schizofrenia paranoide, doveva essere sottoposto all' esecuzione alle 18 ora locale (le 23 di ieri sera in Italia) in Florida ma la messa a morte è stata rinviata dopo molti ricorsi e azioni giudiziarie, fino a che la più alta giurisdizione del Paese ha deciso di sospenderla. Secondo un documento giudiziario, la Corte suprema ha anche rigettato un ricorso dello Stato della Florida che chiedeva che l'esecuzione, sospesa verso le 20 (l'1 di notte in Italia) da una corte d'appello, avesse luogo come previsto. 'Un uomo che si crede il Signore Iddio - ha affermato uno dei suoi avvocati - dotato di poteri speciali provenienti dal sole, che crede di non poter essere ucciso e che tornera' sulla Terra dopo la sua esecuzione per salvare l' America da un complotto comunista non ha chiaramente alcuna 'comprensione razionale' della sua esecuzione e dei suoi effetti". La Corte suprema della Florida aveva considerato, invece, che Ferguson, 64 anni di cui 34 passati nel braccio della morte, era penalmente responsabile, e poteva perciò essere sottoposto ad esecuzione. Gli avvocati di Ferguson hanno giudicato anticostituzionale il criterio dell'istanza in merito alla responsabilità penale del condannato. Sabato scorso un tribunale della Florida aveva fermato l'esecuzione, ritenendo che le questioni sollevate dagli avvocati meritassero "una piena e profonda considerazione". Ma la Corte d'appello aveva rivisto lunedì sera questa decisione, autorizzando la messa a morte del condannato. La Corte suprema ha poi dato ragione agli avvocati in attesa di un giudizio più approfondito. La vicenda, dunque, non è finita.