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Ma il falso cieco
coltivava l'orto

Un falso cieco è stato smascherato dai carabinieri della Stazione di Marino, vicino a Roma, che lo hanno pedinato per tre mesi. Si tratta di un italiano 63enne, originario di Roma ma da anni residente a Marino. L'uomo riceveva la pensione di invalidità oltre all'accompagnamento per essere cieco, ma solo sulla carta. Una truffa ai danni dello Stato per circa 200mila euro: 107mila euro sono infatti i soldi che negli anni l'Inps ha versato all'anziano, mentre la rimanenza dell'accompagnamento è stata versata dall'istituto per ciechi. Gli accertamenti svolti hanno fatto emergere che il 63enne coltivava il suo orto, spostava vasi, trapiantava piante. I carabinieri lo hanno osservato per mesi dalla scorsa estate: tramite telecamere hanno appurato che l'uomo attraversava la strada da solo, saliva sui marciapiedi, entrava e usciva di casa senza accompagnamento, faceva la spesa. L'uomo negli anni aveva accentuato un virus agli occhi, facendosi credere cieco anche davanti alle commissioni mediche che lo avevano esaminato fino a diagnosticargli un distacco della retina oculare. Oggetto dell'inchiesta saranno, quindi, anche le procedure di concessione del beneficio. L'uomo si era finto cieco nel 1998: si era infatti licenziato dalle Poste Italiane dove lavorava, riuscendo così a percepire la pensione appena maturata e l'assegno di accompagnamento, che andavano ad accreditarsi sul suo conto corrente da cui il truffatore prelevava i soldi mediante operazioni al bancomat. L'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Velletri per truffa aggravata ai danni dello Stato: dovrà restituire almeno il 50% del danno erariale. Sarà la Conte dei Conti a stabilire con certezza la cifra. 

Un falso cieco è stato smascherato dai carabinieri della Stazione di Marino, vicino a Roma, che lo hanno pedinato per tre mesi. Si tratta di un italiano 63enne, originario di Roma ma da anni residente a Marino. 

L'uomo riceveva la pensione di invalidità oltre all'accompagnamento per essere cieco, ma solo sulla carta. Una truffa ai danni dello Stato per circa 200mila euro: 107mila euro sono infatti i soldi che negli anni l'Inps ha versato all'anziano, mentre la rimanenza dell'accompagnamento è stata versata dall'istituto per ciechi. Gli accertamenti svolti hanno fatto emergere che il 63enne coltivava il suo orto, spostava vasi, trapiantava piante. I carabinieri lo hanno osservato per mesi dalla scorsa estate: tramite telecamere hanno appurato che l'uomo attraversava la strada da solo, saliva sui marciapiedi, entrava e usciva di casa senza accompagnamento, faceva la spesa. L'uomo negli anni aveva accentuato un virus agli occhi, facendosi credere cieco anche davanti alle commissioni mediche che lo avevano esaminato fino a diagnosticargli un distacco della retina oculare. Oggetto dell'inchiesta saranno, quindi, anche le procedure di concessione del beneficio. L'uomo si era finto cieco nel 1998: si era infatti licenziato dalle Poste Italiane dove lavorava, riuscendo così a percepire la pensione appena maturata e l'assegno di accompagnamento, che andavano ad accreditarsi sul suo conto corrente da cui il truffatore prelevava i soldi mediante operazioni al bancomat. L'uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Velletri per truffa aggravata ai danni dello Stato: dovrà restituire almeno il 50% del danno erariale. Sarà la Conte dei Conti a stabilire con certezza la cifra. 

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