La tecnologia non solo ha permesso di allungare la vita ma potrebbe presto donare una sorta di immortalità. Come si legge sul Times di Londra, un imprenditore romeno, Marius Ursache, sta lavorando con la sua start-up al software "Eterni.me", che creerà un «avatar» in 3D di un defunto col quale sarà possibile interagire grazie ad un computer e a complessi algoritmi dell’intelligenza artificiale.
La piattaforma utilizzerà milioni di dati della persona scomparsa raccolti nel corso della sua vita: e-mail, foto, post sui social media. Tutto questo permetterà di simulare il suo comportamento e la sua personalità. I familiari così si potranno rivolgere all’avatar e perfino parlare con lui, ad esempio ricordando un episodio vissuto insieme. «Permette di preservare un ricordo - ha detto l’imprenditore - Qualcosa che si fa nella propria vita potrà così essere usato dai figli o dai nipoti». Ma non mancano le critiche: c'è chi infatti afferma che così le famiglie non saranno in grado di elaborare propriamente un lutto e di farsi una ragione della perdita.