Feste patronali e sagre in diversi comuni d'Italia dove, il 26 luglio, si celebra il culto di Sant'Anna, secondo le sacre scritture la madre di Maria e nonna di Gesù. In particolare al Sud, da Caserta a Tovere di Amalfi, da Belvedere di Siracusa a Jelsi, in provincia di Campobasso. Altre località dove si festeggia sono Altofonte, Santa Flavia e Castelbuono, in provincia di Palermo, Floresta (Messina), Rezzato (Brescia) e Riola Sardo (Oristano). La storia Secondo la tradizione religiosa, Sant'Anna ha concepito Maria dopo l'apparizione di un angelo, che le avrebbe annunciato l'imminente concepimento di un figlio. Lo stesso angelo sarebbe apparso contemporaneamente in sogno anche a suo marito Gioacchino, il quale era sterile. I due si incontrarono alla Porta Aurea di Gerusalemme: gli autori medievali interpretano nel loro casto bacio il momento dell'immacolato concepimento di Maria. Resti custoditi a Castelbuono Attualmente il suo teschio viene custodito e portato in processione il 27 luglio a Castelbuono, nel palermitano. Tra i presunti miracoli si ricorda il "lumino", rimasto acceso accanto alla bara di cipresso per anni nonostante l'assenza di aria.