Sarebbe il suocero della vittima l'uomo fermato dai carabinieri per l'omicidio di Alberto Delfini, il ragazzo di 25 anni trovato morto la scorsa notte nelle campagne di Castel Madama, vicino Roma. L'uomo fermato avrebbe anche cercato di crearsi un alibi così da sviare le indagini, facendo credere che si fosse trattato di un incidente.
Poi però avrebbe confessato. Sequestrata di carabinieri l'arma utilizzata per il delitto.
Si tratta di un fucile semiautomatico risultato rubato. A quanto ricostruito il 25enne, compagno della figlia del fermato con cui aveva anche un bimbo di appena 40 giorni, aveva avuto dissidi con i familiari della ragazza. Quello di ieri forse sarebbe dovuto essere un incontro chiarificatore.