Questa volta il miracolo non è accaduto sull'8/a strada, come nel celebre film di Matthew Robbins, o nella 34/a, altro film di Hollywood di Les Mayfield, ma in un palazzone di un quartiere popolare alla periferia nord di Livorno. Erano da poco passate le 18.30 di ieri, quando un bambino di 20 mesi è riuscito ad uscire da solo dal box sistemato forse troppo vicino a una finestra della casa e, arrampicandosi sul davanzale, è precipitato giù dal quarto piano, finendo sul cofano di un'auto posteggiata proprio là sotto, nel cortile del condominio dopo essere stato 'rallentato' dai fili tesi usati per tendere i panni. Due 'casualità' che probabilmente gli hanno salvato la vita. Il bimbo, nato in Italia da genitori stranieri, si trova ricoverato al Meyer di Firenze e secondo quanto confermato da fonti sanitarie del pediatrico "non è in pericolo di vita".
In casa con lui c'erano i due fratellini e la madre, la prima ad arrivare in strada quando si è resa conto di cosa era successo. Increduli i primi soccorritori: apparentemente il bambino non aveva riportato danni se non una ferita alla testa.
Era vigile e sembrava in buone condizioni. Quando la squadra dell'Svs di Livorno è arrivata sul posto i volontari non riuscivano a credere che fosse caduto da una simile altezza, circa 14 metri. Del resto, in un primo momento, la chiamata del 118 era arrivata al centralino dell'Svs come una segnalazione ordinaria per quella che sembrava una semplice caduta di un bambino da un box. La madre del piccolo infatti, probabilmente presa dal panico, quando si è accorta di quello che era successo si è precipitata giù per le scale e ha raccolto il figlio dal cofano dell'auto riportandolo istintivamente in casa. Ed è nell'appartamento che l'equipaggio dell'Svs con il medico ha trovato il bambino e effettuato la prima visita. Proprio per questo ci sono volute le testimonianze degli altri condomini e l'inequivocabile segno dell'ammaccatura sull'auto, quattro piani più sotto, per convincere i sanitari di quello che effettivamente era accaduto.
"Non ci credevamo che fosse precipitato dal quarto piano, ma poi anche i testimoni ce l'hanno confermato", hanno raccontato ancora increduli i volontari dell'ambulanza. Una volta accertato quanto successo è partita subito la corsa in ospedale dove in shock room il piccolo è stato subito sottoposto agli accertamenti medici che hanno evidenziato una contusione polmonare. Quindi il bambino è stato intubato e i medici livornesi hanno deciso il suo trasferimento all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze dove è arrivato a bordo di un'ambulanza dell'Svs: per le avverse condizioni meteo l'elicottero Pegaso aveva difficoltà a decollare.
Stamani si è svegliato e i medici non hanno ancora sciolto la prognosi ma solo per "precauzione": il trauma è comunque stato notevole ma la reazione del piccolo fa pensare davvero a un 'miracolo'.(ANSA)