I vescovi cileni hanno inviato una una lettera a Papa Francesco per manifestargli il loro appoggio "particolarmente in questo momento in cui la sua persona sta ricevendo attacchi ingiusti come conseguenza di apprezzamenti non prudenti e ingiuste imputazioni da parte di membri della stessa chiesa". Il testo, firmato dal Comitato permanente della Conferenza episcopale solidarizza con il Santo Padre "osservando la persistenza dei momenti difficili, che anche noi oggi soffriamo". Il riferimento è alle polemiche seguite alle denunce per pedofilia contro vari esponenti del clero cattolico cileno. Di fronte a questi attacchi - si afferma nella lettera - "ci vengono in mente le parole di San Paolo (nella Prima Lettera ai Tessalonicesi): 'Perché nessuno si lasci turbare in queste tribolazioni. Voi stessi, infatti, sapete che a questo siamo destinati'". Nella missiva si ribadisce quindi la solidarietà dei vescovi cileni davanti "alle sofferenze che tutte queste situazioni provocano" al Pontefice. "Uniamo alle sue le nostre stesse difficoltà e tormenti - si legge infine - per trasformarli un un momento di preghiera e penitenza, come ci ha chiesto nella sua ultima lettera al Popolo di Dio".