Resta ancora avvolta dal mistero la vicenda del 14enne Igor Maj, il giovane trovato morto nella sua cameretta a Milano dopo essersi soffocato con una corda da montagna. Gli accertamenti effettuati suoi suoi pc e smartphone, infatti, avrebbero accertato una sua partecipazione alla "sfida del blackout”. Si tratta di una pratica che consiste nel privarsi dell'aria per periodi sempre più lunghi fino a svenire per poi riprendere conoscenza. Intanto la Procura di Milano ha disposto "il sequestro preventivo e d'urgenza dei siti dove vengono pubblicati video, tutorial e messaggi”. “Il sequestro è disposto mediante ordine agli internet service provider di inibire e rimuovere i filmati che parlano della pratica di autosoffocamento. Si indaga per istigazione al suicidio”. I genitori del giovane, appassionato di scalate, hanno deciso di lanciare un appello per prevenire nuovi casi come quello di Igor: "Fate il più possibile per far capire ai vostri figli che possono sempre parlare con voi, qualunque stronzata gli venga in mente di fare devono saper trovare in voi una sponda, una guida che li aiuti a capire se e quali rischi non hanno valutato. Noi pensiamo di averlo sempre fatto con Igor, eppure non è bastato. Quindi cercate di fare ancora di più, perché tutti i ragazzi nella loro adolescenza saranno accompagnati dal senso di onnipotenza che se da una parte gli permette di affrontare il mondo, dall’altra può essere fatale”. L’appello è stato pubblicato da pareti.it, sito di riferimento per gli scalatori, e dalla pagina Facebook "I Ragni di Lecco".