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Entra in un cantiere e rimane schiacciato da un muletto, morto un 13enne

Morto, a 13 anni, schiacciato da un muletto. È accaduto in un cantiere edile di Venezia dove due ragazzini, probabilmente per gioco, sono riusciti ad entrare nella struttura, sono saliti sul mezzo, l’hanno messo in moto ed hanno provato a fare delle evoluzioni. Una curva, presa troppo stretta - secondo una prima ricostruzione delle forze dell’ordine - ha fatto però rovesciare il muletto: l’incidente è stato fatale per uno dei due adolescenti, che è rimasto schiacciato sotto il mezzo ed è morto all’istante. Illeso il suo amico e coetaneo.

L’allarme è scattato subito dopo l’incidente. Il compagno di giochi della vittima è rimasto sotto choc: all’arrivo dei soccorsi è stato subito affidato ad uno psicologo, che dovrà aiutarlo a superare il trauma. È ancora troppo presto per ascoltarlo in modo approfondito ed è questa la ragione per cui gli stessi investigatori non entrano nei dettagli della vicenda.

Il fatto è avvenuto in un noto cantiere edile del centro storico, lungo il Rio della Scomenzera (canale trafficato soprattutto dai mezzi pubblici) dove ha sede l’azienda che tratta materiale edile per restauri, ricostruzioni e ripristino di immobili anche di grandi dimensioni in tutta Venezia.

Un luogo a due passi da Piazzale Roma, terminal automobilistico, ma al tempo stesso accessibile, aggirando le barriere di sicurezza, anche dal centro storico lagunare. Un’area che dovrebbe essere sicura anche perché vicina all’accesso del porto e su cui gravitano la sede della Questura, il comando della polizia locale, il sistema di sorveglianza portuale della Guardia di finanza, i vigili del fuoco che hanno alcuni mezzi nautici per il pronto intervento e i carabinieri con una loro stazione, ma anche i militari impiegati per 'Strade sicure'.

Non a caso al momento dell’incidente tutte le forze dell’ordine sono accorse sul posto con i medici del 118, i quali però hanno solo potuto constatare la morte del ragazzino. Agli investigatori spetta ora il compito di ricostruire la vicenda e di dare risposta ad una serie di interrogativi, uno su tutti, e cioè come sia stato possibile per i due entrare in un’area in genere inaccessibile. Sulla vicenda la Procura aprirà un fascicolo. Della vittima, in serata, non erano state ancora diffuse le generalità.

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