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In 25mila per la Marcia della Pace "Perugia-Assisi"

Aperta da un grande striscione sorretto da studenti e con la scritta "Fraternità" è partita la Marcia della Pace Perugia-Assisi. Che quest'anno si svolge sotto una pioggia leggera ma continua che ha concesso una pausa solo una volta partiti i manifestanti. "Osiamo la fraternità", il messaggio lanciato da Flavio Lotti, uno degli organizzatori e anima della marcia alla partenza.

"È insopportabile quanto accade intorno a noi - ha aggiunto - nessuno va lasciato indietro e da solo". In marcia, come tradizione, tante bandiere della pace, i gonfaloni di numerosi enti locali, di associazioni e sindacati, espressioni di numerosissime realtà del paese. A causa del clima, molti quelli che stanno marciano con ombrelli e impermeabili. Alla Marcia della Pace sta prendendo parte tra gli altri la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini.

Pace e diritti umani ma anche accoglienza, fraternità, solidarietà e responsabilità sono le parole messe al centro, della Marcia. Ad inizio corteo la lunga bandiera con i colori dell'iride originaria della prima marcia di Aldo Capitini, cucita tanti anni fa da un gruppo di donne di Todi, come ha ricordato Flavio Lotti del comitato promotore. "Siamo qui per dire basta attaccare chi accoglie, per dire basta alla violenza e ai diritti negati e che nessuno deve essere lasciato indietro e da solo perché sono troppe le disuguaglianze" ha aggiunto Lotti, anima della Perugia-Assisi.

"Siamo qui per migliorare i nostri pensieri e per osare la fraternità, perché la strada dell'accoglienza porta alla pace e alla sicurezza", hanno invece sottolineato dal palco allestito alla partenza alcuni studenti a cui è stata data voce in rappresentanza di tutti i presenti. Dopo la lettura del messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella - alla vigilia ha scritto infatti agli organizzatori e ai partecipanti affermando che "la marcia PerugiAssisi, anche quest'anno, come nella sua lunga storia, è una testimonianza corale di speranza e fraternità" - ha preso la parola il sindaco di Perugia Andrea Romizi.

"Capitini - ha detto - ci ha insegnato che è necessaria una visione alternativa". A seguire è intervenuto il presidente della Provincia di Perugia Nando Mismetti, il quale ha ricordato che la marcia si svolge in occasione di anniversari importanti come i 100 anni dalla fine della Grande Guerra, i 70 anni dalla proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani e i 50 anni dalla scomparsa di Aldo Capitini, ideatore della Marcia della pace Perugia-Assisi.

Dal palco è intervenuta pure Beatrice Covassi, capo della rappresentanza in Italia della Commissione europea: "L'Unione europea ha come obiettivo la pace e oggi siamo qui per ricordarlo visto che spesso questo si dimentica". Non solo giovani e rappresentanti delle istituzioni hanno parlato ad inizio marcia ma anche operatrici dell'accoglienza. Tra i primi a mettersi in cammino per raggiungere Assisi sono stati il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, e il senatore e leader di Leu Pietro Grasso.

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