Una docente di storia di 55 anni è stata ferita a colpi di sedia, mentre stava tenendo una lezione all’interno dell’istituto secondario superiore "Floriani" di Vimercate (Monza), ieri. La donna, che ha riportato lesioni guaribili in cinque giorni, ha raccontato ai carabinieri di essere stata aggredita all’improvviso in classe.
Qualcuno tra i suoi alunni ha spento le luci dell’aula ed altri le hanno scagliato addosso alcune sedie, di cui una che l'ha colpita. Indagini dei carabinieri in corso.
È stata sorpresa alle spalle mentre stava mettendo a posto un registro la professoressa di storia ferita a una spalla. Questo è quanto la docente, 55 anni, ha raccontato ai carabinieri quando è andata a sporgere denuncia.
«Hanno spento la luce, la classe è piuttosto buia, ero di spalle, quindi non ho visto chi ha scagliato le sedie contro di me». Questo il racconto che ls docente dell’Istituto superiore di Vimercate ha fatto ai carabinieri denunciando l’accaduto. La donna, una volta colpita, è fuggita uscendo dalla porta dell’aula ed è stata trasportata in ambulanza al pronto soccorso. I carabinieri di Vimercate stanno indagando per risalire agli autori dell’aggressione, dato che al momento nessuno degli studenti di terza superiore presenti in classe si è fatto avanti, ammettendo le proprie responsabilità. Sia chi ha lanciato le sedie sia chi ha spento la luce rischia una denuncia per lesioni in concorso.
Il fascicolo è già sul tavolo della Procura per i Minorenni di Milano e della Procura di Monza, dato che quella classe è frequentata da ragazzi dai 16 ai 18 anni.
«I responsabili saranno sospesi e avviati a un percorso di volontariato, come è nello spirito della nostra scuola. Qualora non identificati, il consiglio di classe valuterà eventuali provvedimenti per tutti gli studenti». Lo ha spiegato all’ANSA Daniele Zangari, dirigente scolastico dell’istituto 'Floriani'. «È una classe nella media, non particolarmente difficile rispetto alle altre» ha continuato il dirigente «che io sappia non ci sono mai stati problemi con la professoressa». «Ho parlato ai ragazzi, per far comprendere loro la gravità dell’accaduto e spingerli ad assumersi le loro responsabilità - ha proseguito Daniele Zangari - Finora nessuno ha parlato, ma chi tace non è meno colpevole». Per lunedì 5 il dirigente scolastico ha convocato un consiglio di classe straordinario per parlare agli alunni e ai genitori.
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