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Fa esplodere l'appartamento e uccide la convivente, tragedia nel Salernitano

Ospedale Cardarelli di Napoli

Ha versato sul pavimento di casa due taniche di benzina e poi - secondo l'accusa dei carabinieri - ha appiccato il fuoco che ha provocato un’esplosione nell’appartamento: la convivente, in un primo momento rimasta gravemente ferita è poi morta dopo ore di agonia in ospedale. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri a Sala Consilina, all’interno di un appartamento di via Sagnano, zona periferica del grosso centro del Vallo di Diano in provincia di Salern. L'uomo è stato arrestati per omicidio volontario premeditato.

La donna, una romena di 32 anni, è morta nella notte nel centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli, in seguito alle ustioni gravissime riportate su tutto il corpo.

Nell’esplosione è rimasto ferito, e ricoverato in maniera non grave all’ospedale di Polla, il suo convivente, un uomo di 48 anni di Sala Consilina arrestato con l’accusa di omicidio volontario premeditato. Sono, invece, rimasti illesi i tre figli della donna che giocavano nel piazzale antistante l’abitazione al momento dell’esplosione.

Alla base del femminicidio, così come riferito dai carabinieri della compagnia di Sala Consilina coordinati dal capitano Davide Acquaviva, i continui litigi tra i due conviventi. I militari dell’Arma, nel ricostruire la vicenda, hanno accertato che ieri pomeriggio il 48enne sarebbe uscito di casa per acquistare le due taniche di benzina in seguito dell’ennesimo litigio con la convivente. La tragedia ha sconvolto l’intera comunità del Vallo di Diano.

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