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Bestemmia davanti alla scuola del figlio: 100 euro di multa per un 40enne

Davanti alla bestemmia, urlata all’ingresso della scuola del figlio, di fronte a decine di bambini e di genitori come lui, i vigili urbani non hanno fatto sconti. Hanno estratto il blocchetto delle multe e hanno compilato il verbale: sanzione da 100 euro per aver proferito «invettive o parole oltraggiose contro la Divinità».

L’episodio è avvenuto ad Albisola, nel Savonese, ed ha come protagonista un papà di 40 anni, alle prese - come ogni mattina - con il rito di accompagnare il figlio a scuola. Operazione che per tanti genitori rischia di trasformarsi in una gimkana urbana per colpa di ingorghi e auto in doppia fila. E proprio una delle macchine che ostruivano il passaggio del traffico, era dell’irascibile papà.

Alla richiesta di una vigilessa di spostare il mezzo in modo da liberare le strisce pedonali, l’uomo non è riuscito a trattenersi ed è esploso con una sonora bestemmia. Uno sfogo che non è sfuggito agli altri genitori e agli stessi agenti della municipale che non hanno potuto far altro che multare il papà.

«Purtroppo a volte capita di perdere la pazienza - racconta il comandante dei vigili urbani di Albisola, Bruno Calcagno -. Noi cerchiamo sempre di calmare la persona che abbiamo di fronte e di fare in modo che si possa ragionare. Però in quella situazione, avendo a che fare con un uomo che ad alta voce ha lanciato una palese bestemmia, e per di più davanti ai bambini, gli agenti hanno seguito la legge».

Legge, che per fortuna del 40enne, da quasi 20 anni prevede solo una sanzione amministrativa e non più la denuncia penale, come accadeva fino al 1999. La multa, in questo caso, varia da un minimo di 51 euro ad un massimo di 309 euro. «Ci sono dei momenti della giornata in cui gli utenti sono particolarmente 'predisposti' - conclude il comandante dei vigili -, ma a volte si esagera. In questo caso, poi, la persona multata era proprio davanti alla scuola. Noi applichiamo la legge e non dobbiamo giudicare, ma diciamo che obiettivamente non è stato un bell'esempio».

L’episodio, sia per il volume che per la tonalità della voce, non è passato inosservato ai tanti genitori che erano presenti davanti all’istituto scolastico e che non hanno mancato di manifestare il loro disappunto segnalando l’accaduto agli agenti della municipale.

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