È stato rimesso in libertà il 17enne sospettato di avere usato lo spray urticante che avrebbe provocato il fuggi fuggi e poi la calca all'uscita della discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, in cui sono morte sei persone. Il ragazzo, fermato per una vicenda di droga, è comparso oggi davanti al gip del Tribunale minorile di Ancona che ha convalidato l'arresto, ma ha rimesso in libertà l'adolescente perché non c'erano i presupposti per la custodia cautelare.
Il ragazzo è indagato a piede libero per omicidio preterintenzionale, lesioni dolose e lesioni colpose per i fatti della discoteca avvenuti nella notte tra il 7 e l'8 dicembre: tre ragazzi che si trovavano nel locale lo hanno riconosciuto (anche se in maniera piuttosto generica) come autore degli spruzzi di spray al peperoncino.
Il giorno dopo era stato trovato in un appartamento in un residence di Senigallia con due adulti e oltre 200 grammi di droga ed era finito nel centro di accoglienza della Procura minorile, accusato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Oggi la decisione del gip Paola Mureddu. Il ragazzo si è già allontanato dalla procura minorile di Ancona, in compagnia della madre, che ha assistito all'udienza. "Era felice" hanno detto i suoi legali Andrea Mone e Martina Zambelli.
Intanto restano tre i pazienti ricoverati agli Ospedali Riuniti Torrette di Ancona in terapia intensiva. Per uno di loro è ancora necessaria la ventilazione assistita, mentre migliorano le condizioni di un secondo paziente, in procinto di essere trasferito al reparto per acuti. Al momento per tutti tre i pazienti la prognosi resta riservata.
Lo rende noto il bollettino medico dell'ospedale. Dei sette pazienti arrivati in codice rosso, altri 4 sono stati trasferiti in reparti per acuti. Per uno di loro i sanitari si sono riservati la prognosi, che invece è stata sciolta per gli altri due.
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