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Brescia, neonato prematuro muore per un'infezione: il ministro Grillo invia gli ispettori

Il ministro della Salute Giulia Grillo ha inviato a Brescia i Nas e ha avviato l'ispezione ministeriale agli Spedali Civili dove è morto il piccolo Marco, nato prematuro un mese fa, il terzo neonato morto nella stessa struttura in pochi giorni. "È necessario fare chiarezza per capire se ci sia correlazione tra i diversi casi" spiega il ministro della Salute, Giulia Grillo, esprimendo ai genitori dei piccoli il suo cordoglio.

La verifica, ha spiegato il ministro, è necessaria per fare chiarezza sulla circostanza delle tre morti. "Lo dobbiamo a questi bambini che non hanno fatto in tempo ad affacciarsi alla vita, ai loro familiari che abbraccio in questo momento di dolore, e anche a chi lavora con impegno e serietà ogni giorno in una struttura eccellente com'è l'ospedale bresciano" ha concluso il ministro.

"Non sussiste alcuna relazione tra i tre eventi. Si tratta di decessi subentrati a breve distanza l'uno dall'altro, nell'arco di una settimana, ma i quadri clinici rimandano a condizioni di malattia differenti e non appaiono correlati", hanno intanto spiegato in una nota i vertici degli Spedali civili di Brescia in merito al decesso di tre neonati nel reparto di terapia intensiva neonatale, tre bambini che hanno occupato la stessa stanza. L'ospedale bresciano esclude che "le circostanze siano da ricondurre ad un focolaio infettivo epidemico".

In merito all'ultimo decesso, il piccolo Marco deceduto per un'infezione contratta al 25esimo giorno di vita, gli Spedali civili scrivono: "La morte è riconducibile alle complicanze di una grave infezione sistemica (sepsi), di origine ancora indeterminata, nonostante i molteplici esami microbiologici eseguiti. L'evento merita pertanto chiarezza, e sarà oggetto di indagine da parte delle Autorità competenti, con la piena collaborazione dell'ospedale".

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