L'inchiesta sulla nuova cupola della mafia di Palermo, che ha portato a questa mattina a sette arresti, è stata coordinata dal capo della Dda di Palermo Francesco Lo Voi, dall'aggiunto Salvatore De Luca e dai pm Roberto Tartaglia e Amelia Luise, ha consentito di confermare la ricostituzione della Cupola e di individuare, oltre a quelle già scoperte nell'inchiesta di dicembre, altre due figure di vertice: si tratta di Leandro Greco, nipote dello storico capomafia di Ciaculli, Michele Greco, e Calogero Lo Piccolo, figlio del boss di San Lorenzo Salvatore Lo Piccolo.
Entrambi partecipavano alle riunioni della rinata Commissione provinciale.
Fermato anche Giovanni Sirchia, affiliato alla famiglia mafiosa di Passo di Rigano, è accusato di aver partecipato alla ricostituzione dell'organo direttivo di Cosa nostra occupandosi della consegna ai boss delle convocazioni per i summit e di aver accompagnato alcuni padrini alle riunioni.
In cella anche Giuseppe Serio, Erasmo Lo Bello, Pietro Lo Sicco e Carmelo Cacocciola ai quali è stato contestato il reato di associazione mafiosa e alcuni episodi di estorsioni commesse nel territorio del mandamento mafioso di San Lorenzo.
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