Sabato 23 Novembre 2024

Cellula di 'ndrangheta ad Asti, chiesto processo per 30: "Controllavano anche la squadra di calcio"

La Direzione distrettuale antimafia di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per 30 persone al termine dell'inchiesta "Barbarossa" sulla locale di 'ndrangheta di Asti. L'indagine era stata condotta dai carabinieri di Asti e coordinata dai pm Paolo Cappelli e Stefano Castellani. Oltre al reato di associazione mafiosa, i pm ipotizzano traffici di droga, estorsioni, rapine e furti ai danni di imprese astigiane. Per l'inchiesta, inoltre, presunti appartenenti alla 'ndrangheta controllavano l'Asti Calcio. Hanno ripetutamente negato, di fronte agli inquirenti, di avere subito pressioni dalla 'ndrangheta: per questo motivo i nomi di due imprenditori astigiani sono stati iscritti nel registro degli indagati della procura di Torino per false dichiarazioni al pm. È uno dei risvolti dell'inchiesta 'Barbarossa', relativa alla presenza di una cellula della 'ndrangheta ad Asti, sfociata oggi in 30 richieste di rinvio a giudizio. Per i due imprenditori comunque si procede separatamente. Secondo quanto si è appreso, entrambi, quando sono stati chiamati dagli inquirenti a testimoniare, hanno negato non solo circostanze emerse grazie alle intercettazioni ma, almeno in un caso, ammesse persino dagli indagati.

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