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Condanna definitiva, Formigoni entra nel carcere di Bollate per scontare la pena

L'ex presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, è entrato nel carcere di Bollate (Milano) per scontare la condanna a cinque anni e dieci mesi che gli è stata inflitta dalla Cassazione per la vicenda Maugeri.

Formigoni è giunto al carcere di Bollate accompagnato in auto dal suo legale. L'ex presidente della Regione Lombardia, seduto sui sedili posteriori di una Bmw Gt colore grigio scuro metallizzato, vestito con un cappotto scuro, è entrato senza fermarsi dalla porta carraia e si è poi avviato a piedi verso l'ingresso. Pochi minuti dopo la vettura con la quale è arrivato è uscita allontanandosi.

La difesa di Formigoni ha depositato una istanza per chiedere la detenzione domiciliare. La richiesta è stata presentata dall'avvocato Mario Brusa, storico difensore di Formigoni al sostituto procuratore generale di Milano, Antonio Lamamma.

Questa mattina il sostituto procuratore generale di Milano Antonio Lamanna aveva firmato l'ordine di esecuzione della pena per l'ex governatore. Ad eseguire il provvedimento sono stati delegati i carabinieri.

In mattinata è attesa anche l'esecuzione dell'ordine di carcerazione per Costantino Passerino, coimputato di Formigoni e che ieri si è visto rigettare il ricorso e confermare dalla Cassazione la pena di 7 anni e 7 mesi inflitta in appello. Anche nei suoi confronti dovrebbe essere indicata la struttura di Bollate.

Per l'imprenditore Claudio Farina, al quale sono stati confermati i 3 anni e 4 mesi per riciclaggio decisi dalla Corte d'Appello di Milano, è prevista la sospensione dell'esecuzione della pena.

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