Accuse confermate dai giudici del Riesame e ricorsi difensivi rigettati per i quattro indagati principali dell’operazione “Default“ della Dda e guardia di finanza.
Il 4 febbraio i finanzieri avevano eseguito 16 misure cautelari ed il sequestro di beni per di circa 15 milioni di euro nei confronti dei componenti di un'organizzazione, accusati di bancarotta, sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte, riciclaggio e auto-riciclaggio, falso ideologico in atto pubblico e appropriazione indebita.
Ricorso rigettato quindi per l'avvocato Andrea Lo Castro, che rimane ai domiciliari (era già uscito dal carcere su decisione del gip), per il commercialista messinese Benedetto Panarello, che resta invece in carcere, e poi per l'altro avvocato indagato, Francesco Bagnato, e per il prestanome Giuseppe Barbera, che rimangono entrambi ai domiciliari.
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