Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Troppe risse e ubriacature, un pub di Vicenza chiude le porte ai militari Usa

Fuori i militari americani che, spesso ubriachi e 'su di giri', innescano risse e violenze nel locale vicino alla Base Setaf nella caserma «Ederle» di Vicenza. Un giro di vite deciso dagli stessi comandi statunitensi, in collaborazione con le autorità locali. La decisione, il primo caso del genere verificatosi in Italia, riguarda il «Custom», un pub situato a poca distanza dall’entrata della base Usa, ed è stata assunta il 15 gennaio scorso dalla commissione interna, l’"Armed forces disciplinary board". Non si tratta di un provvedimento con valore di legge per le autorità italiane, ma prevede multe e sanzioni disciplinari da parte del comando militare nei confronti dei soldati che vengono sorpresi nel locale vietato: si va dalla trattenuta sullo stipendio a non vivere con la famiglia in città.

E i motivi hanno a che fare con quella che sembra avere i contorni di un’emergenza. Nel corso del 2018 si sono verificati a Vicenza infatti 550 interventi delle forze dell’ordine nei confronti di cittadini statunitensi; tra i casi più numerosi le risse, gli incidenti, furti, ma anche azioni preventive contro lo spaccio di stupefacenti, con 48 denunce. Da qualche tempo a Vicenza i carabinieri della Setaf e gli agenti della polizia militare Usa - che da sempre agiscono in collaborazione per tutte le questioni riguardanti la sicurezza legata alla base Usa - hanno avviato un’attività specifica di pattugliamento notturno congiunto, una volta ogni 15 giorni, nei locali più a rischio di eccessi.

I militari hanno stretto accordi con i gestori, chiedendo in alcuni casi di adottare alcune misure per aumentare la sicurezza, o per l’accesso con un biglietto. Il divieto d’ingresso per un pub è un provvedimento inedito in Italia, prassi diffusa invece - hanno spiegato dalla Setaf - sia Oltreoceano e in altri centri della Germania dove sono ospitate basi americane. La struttura militare americana ospita 15 mila cittadini statunitensi, che comprendono soldati e famiglie.

Caricamento commenti

Commenta la notizia