Lunedì 18 Novembre 2024

Giallo di Imane Fadil, l'appunto sul fascicolo dell'obitorio: "Non farla vedere a nessuno"

Imane Fadil

"Non farla vedere a nessuno". E' la scritta a mano che compare sul fascicolo dell'obitorio di Milano dove si trova il corpo di Imane Fadil, una delle testi chiave del processo Ruby, morta il primo marzo e trasferita dalla clinica Humanitas all'obitorio. La frase apposta da uno degli addetti del Comune riporta l'ordine della Procura di non fare avvicinare nessuno, nemmeno amici e parenti, al cadavere della modella di 34 anni di origini marocchine, da oltre due settimane 'blindato' in attesa dell'autopsia. La donna è risultata negativa anche ai test sui veleni più comuni, in particolare l'arsenico: è quanto risulta dalle cartelle cliniche ora in mano alla Procura di Milano che indaga per omicidio volontario. Cartelle da cui emerge che la modella non aveva nemmeno la leptospirosi. Le analisi per appurare la presenza di veleni sono state svolte dal Centro Antiveleni di Niguarda e per la leptospirosi dalla stessa Humanitas. Resta dunque il giallo sulla vicenda della modella marocchina, teste del processo Ruby, che ieri l'ex premier Berlusconi ha negato di conoscere. "Spiace che muoia sempre qualcuno di giovane. Non ho mai conosciuto questa persona e non le ho mai parlato", ha dichiarato il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. "Quello che ho letto delle sue dichiarazioni - ha aggiunto - mi ha fatto sempre pensare che fossero tutte cose inventate e assurde".

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