Lunedì 23 Dicembre 2024

Dramma a Verbania, famiglia falciata da un'auto: un morto e 3 feriti

Passeggiavano nel centro di Intra, sul Lago Maggiore, dopo aver cenato fuori casa, quando un'auto impazzita li ha travolti gettando nel sangue quello che doveva essere un normale sabato in famiglia. Nello schianto Gianni Agosti, 54 anni, è morto sul colpo dopo un volo di diversi metri; ferite la compagna di 58 anni, la nuora di 34 anni e la nipotina, di appena venti mesi, il passeggino schiacciata dall'auto finita sul marciapiede. Il conducente, un 24enne risultato negativo all'alcoltest, è stato fermato e poi rilasciato. È indagato per omicidio e lesioni stradali. L'incidente intorno alle 23 in via Vittorio Veneto, sul ponte che conduce a Pallanza. Secondo la ricostruzione della polizia stradale, intervenuta sul posto, l'auto che ha travolto la famiglia, una Ford, una imboccato la discesa del ponte e ha sbandato invadendo l'altra corsia, finendo sul marciapiede dopo avere evitato un'altra auto che viaggiava in senso opposto. L'alta velocità, una manovra azzardata o, forse, un colpo di sonno le possibili cause dell'incidente, di fronte ai passanti terrorizzati. È stata una di queste a prendersi cura della bambina, ferita ma non in pericolo di vita, prima dell'arrivo delle ambulanze del 118. "Tutto il paese è in lutto per questa disgrazia, che ci ha duramente colpiti. Speriamo che le condizioni dei feriti migliorino", dice William Chiesa, vicesindaco di Cossogno, 670 abitanti nell'entroterra di Verbania, il paese di origine della famiglia travolta. Le due donne, in gravi condizioni, sono state trasportate dall'elisoccorso all'ospedale di Novara, mentre la bimba è ricoverata a Verbania. Il padre, che si trovava a Miami, negli Stati Uniti, sta rientrando in Italia per assisterla. "Una brutta vicenda per la nostra comunità, ma anche per quel giovane alla guida dell'auto: una vera tragedia, siamo distrutti", aggiunge il vicesindaco Chiesa. La famiglia Agosti è molto nota a Cossogno. La vittima lavorava in una concessionaria d'auto, mentre la compagna aveva una attività in proprio. "Due ottime persone - sottolinea il vicesindaco - una bella famiglia. Brava gente...". Sul ponte di via Vittorio Veneto restano le tracce dell'incidente. Tanti gli amici e i parenti, ma anche la gente comune, che nelle scorse ore ha portato un fiore e si è fermata per una preghiera.

leggi l'articolo completo