Scoperti dalla Guardia di Finanza di Monfalcone (Gorizia) canoni di locazione non dichiarati per 864 mila euro e 101 proprietari di immobili evasori fiscali. Due le indagini, denominate Canoni Fantasma e 'Isola Felicè, su residenti nel comprensorio monfalconese e di proprietari di appartamenti nella località turistico-balneare di Grado, dati in affitto ai villeggianti durante l’estate. Nella prima operazione sono stati individuati e segnalati all’Agenzia delle entrate di Gorizia 50 persone, tutte residenti in provincia, per una evasione complessiva in materia di redditi da fabbricati pari a 572.000 euro. In particolare 18 di essi non avevano presentato la dichiarazione dei redditi e, quindi, sono risultati evasori totali, altri avevano omesso di indicare i redditi da fabbricato per l’intero importo, altri ancora avevano indicato un canone di locazione inferiore a quanto realmente percepito. Nella seconda indagine sono state individuate 51 persone - residenti nelle province di Firenze, Livorno, Milano, Napoli, Padova, Reggio Calabria, Ravenna, Roma, Torino, Trieste, Udine e Verona, poi segnalate ai Reparti del Corpo competenti per le contestazioni amministrative - per redditi non dichiarati pari a 292.000 euro, danaro percepito per locazione di immobili di loro proprietà ubicati nel Monfalconese e nel Gradese. Scoperti anche alcuni casi di uso gratuito dell’immobile per 'spirito di liberalita», come dichiarato dalle persone controllate. Per questi gli accertamenti hanno dimostrato che in realtà gli immobili erano stati affittati senza che il proprietario lo dichiarasse al fisco. Altre posizioni, invece, hanno fatto emergere situazioni di 'affitto in nero concordato con l’inquilino, a fronte di uno sconto sul canone di locazione. Un caso ha poi riguardato un cittadino straniero che, in due anni, aveva ospitato 24 suoi connazionali, coi quali aveva concordato un pagamento mensile in nero, per mantenere le agevolazioni che spettano per l’abitazione principale vuota con l’esenzione Imu e le detrazioni per interessi passivi. L’attività svolta dai finanzieri ha interessato pure le misure di sostegno erogate dalla Regione per l’acquisto della prima casa: è emerso che alcuni proprietari avevano beneficiato del contributo senza averne diritto. Nei loro confronti è scattata la denuncia con la restituzione di quanto percepito. Infine, sono state accertate violazioni all’Imu con il recupero, a favore di diversi Comuni della provincia di Gorizia e delle altre province della Regione, di circa 62.000 euro.