«Come annunciato stamani congiuntamente da mons. Henryk Hoser, Visitatore Apostolico a carattere speciale per la parrocchia di Medjugorje e dalla Nunziatura Apostolica a Sarajevo, il Santo Padre ha disposto che sia possibile organizzare i pellegrinaggi a Medjugorje». Così il portavoce vaticano Alessandro Gisotti, rispondendo a domande di giornalisti: «Ciò sempre avendo cura di evitare che questi pellegrinaggi siano interpretati come una autenticazione dei noti avvenimenti, che richiedono ancora un esame da parte della Chiesa».
«Va evitato dunque che tali pellegrinaggi creino confusione o ambiguità sotto l’aspetto dottrinale - prosegue il direttore 'ad interim' della Sala stampa vaticana -. Ciò riguarda anche i Pastori di ogni ordine e grado che intendono recarsi a Medjugorje e lì celebrare o concelebrare anche in modo solenne».
«Considerati il notevole flusso di persone che si recano a Medjugorje e gli abbondanti frutti di grazia che ne sono scaturiti, tale disposizione rientra nella peculiare attenzione pastorale che il Santo Padre ha inteso dare a quella realtà, rivolta a favorire e promuovere i frutti di bene», sottolinea Gisotti. «Il Visitatore apostolico avrà, in tal modo, maggiore facilità a stabilire - d’intesa con gli Ordinari dei luoghi - rapporti con i sacerdoti incaricati di organizzare pellegrinaggi a Medjugorje, come persone sicure e ben preparate, offrendo loro informazioni e indicazioni per poter condurre fruttuosamente tali pellegrinaggi», aggiunge.
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