Dalla gioia per il debutto in serie A a 19 anni al dolore per la perdita della nonna colta da malore dopo una rissa con i vicini di casa insofferenti al frastuono che proveniva da casa Gaetano dove si festeggiava l’esordio di Gianluca, talentino classe 2000 del Napoli. E’ stata una domenica dai due volti - come riportano oggi alcune testate locali - per il ragazzo di Cimitile (Napoli) messosi in luce nella Primavera e che ha coronato il sogno di esordire in serie A domenica scorsa a Ferrara nel match che ha visto il Napoli espugnare il campo della Spal.
Tutto è accaduto proprio in quei minuti finali. Gaetano rileva Callejon quando il 90' è già scoccato e c'è da giocare il recupero, quando nella palazzina del comune vicino Nola in cui abitano i familiari scatta la festa. Vengono esplosi dei fuochi d’artificio, si sente della musica ad alto volume, forse qualche schiamazzo. I vicini, infastiditi da quei festeggiamenti giudicati eccessivi, chiamano i carabinieri.
Il clima degenera, volano insulti, forse qualche spintone. Nonna Carmela, 67 anni, prova a sedare gli animi tra le opposte fazioni, ma viene colta da malore. Inutili i soccorsi, il suo cuore non ha retto a quel mix di emozioni e rabbia. Sul suo corpo verrà eseguita l'autopsia.
Gaetano apprende la notizia dal tecnico Ancelotti e dal ds Giuntoli quando l’aereo che lo riporta a Napoli atterra a Capodichino e affida ai social il ricordo della nonna: «Mi hai visto esordire e poi te ne sei andata senza che potessi salutarti. Sarai sempre nel mio cuore».
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