Lunedì 23 Dicembre 2024

Non convalidato l'arresto di Marco Carta, il cantante: "Sono estraneo ai fatti"

Marco Carta

Il cantante Marco Carta è stato arrestato ieri sera insieme a una donna di 53 anni con l’accusa di furto aggravato dalla polizia locale di Milano, un arresto che per il vincitore di Sanremo 2009 non è stato però convalidato dal giudice questa mattina in udienza. Il vincitore di Amici e Tale e quale show è comunque indagato e il processo per direttissima è stato fissato a settembre. Carta era andato ieri alla Rinascente per il black friday, giornata di sconti (e apertura prolungata fino all’una) che ha portato nel grande magazzino del lusso migliaia di persone. Mentre Carta e la donna uscivano, intorno alle 20.30, è scattato l’allarme e gli addetti alla sicurezza sono intervenuti. La donna (per cui è stato convalidato l’arresto, ma non sono state disposte misure cautelari) aveva con sé un cacciavite e sei magliette del valore complessivo di 1.200 euro a cui erano stati tolti (da qui l’aggravante) gli antitaccheggio ma non la placchetta sensibile che ha suonato all’uscita. E’ stata chiamata la polizia locale e gli agenti dell’unità reati predatori hanno arrestato entrambi. Carta è stato messo ai domiciliari, in attesa dell’udienza di oggi. Per lui l’arresto non è stato convalidato, perché ad avere la refurtiva era la sua accompagnatrice. Sono in corso comunque le procedure per acquisire i video delle telecamere di sorveglianza della Rinascente per avere le immagini del furto e del momento in cui sono stati tolti gli antitaccheggio e sono stati buttati via. Marco «è totalmente estraneo, è una bravissima persona - ha detto il suo avvocato, Simone Ciro Giordano, dopo l’udienza -. Il giudice ha acclarato ciò nell’ordinanza in cui non ha convalidato l’arresto e non ha applicato alcuna misura cautelare». «Le magliette non le ho prese io, l’hanno visto tutti - ha commentato il cantante trentaquattrenne -. Il giudice ha capito». «Sono onesto, non rubo» ha assicurato. Adesso, ha aggiunto, «sono molto scosso spero e mi auguro con tutto il cuore che la stampa e il web diano alla notizia della mia estraneità al reato di furto aggravato la stessa rilevanza che hanno dato all’arresto». «Un vecchio proverbio diceva 'male non fare, paura non avere', ho continuato a ripetermelo in attesa di vedere il magistrato - ha concluso il vincitore di Sanremo - e ho fatto bene a ripetermelo e ad aver fiducia nella magistratura che ha riconosciuto la mia totale estraneità ai fatti». Per ora sui social si è consumata tanta ironia su quanto sia successo da parte di personaggi famosi e meno, che in molti casi hanno giocato sul cognome del cantante con battute del tipo «Carta o contanti». «Sei magliette 1200 euro! E per furto hanno arrestato Marco Carta», ha commentato su twitter Leonardo Pieraccioni, a sua volta bersaglio dei fan di Carta.

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