Lunedì 18 Novembre 2024

Bimbo morto a Mirabilandia, indagata la madre per omicidio colposo

Si attende l’analisi dei filmati delle due telecamere di sicurezza che puntano sulla zona dell’incidente, già acquisiti dalla magistratura, per ricostruire tutti i dettagli degli ultimi istanti di vita di Edoardo Bassani, il bimbo di Castrocaro (Forlì-Cesena) morto presumibilmente annegato attorno alle 16 di ieri in una delle piscine di 'Mirabeach’ all’interno del noto parco giochi Mirabilandia di Ravenna. Secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri coordinati dal Procuratore capo ravennate Alessandro Mancini, ieri intervenuto di persona sul posto, il bimbo, accompagnato dalla madre, si trovava in una piscina per bimbi vicino a uno scivolo quando la donna gli avrebbe detto di attendere qualche istante fermo. Ma è a quel punto che il bambino, forse attratto da un’animazione in corso, è riuscito a raggiungere uno specchio d’acqua di un metro e dieci di profondità dove poi si è tuffato o è caduto. Il primo a notarlo a faccia in giù, e a intervenire, è stato un bagnino di salvataggio. Poi è arrivato anche il medico del presidio interno di Mirabilandia e quindi il 118 con ambulanza ed elicottero. Vani tutti i tentativi di rianimarlo: il decesso del piccolo è stato constatato durante il trasporto all’ospedale di Ravenna. «In merito al tragico evento accaduto ieri, tutti noi dipendenti, collaboratori e manager di Mirabilandia vogliamo esprimere il nostro profondo dolore e la nostra vicinanza ai genitori e ai parenti per questa gravissima perdita». Lo dice in una nota Riccardo Marcante, direttore generale di Mirabilandia, a seguito della morte del piccolo Edoardo Bassani. «Siamo in stretto contatto con la famiglia che ha il nostro totale supporto - prosegue il comunicato - sono in corso alcuni accertamenti e non possiamo rilasciare dichiarazioni. Stiamo collaborando con gli inquirenti per contribuire al buon esito delle indagini». La Procura di Ravenna ha aperto un fascicolo per omicidio colposo in cooperazione in relazione alla morte del bimbo di 4 anni, ieri pomeriggio a Ravenna in una piscina del parco Mirabilandia. Il Procuratore capo Alessandro Mancini, che coordina l’inchiesta dei carabinieri con al Pm Daniele Barberini, ha parlato di «una tragedia» spiegando che "sono in corso accertamenti preliminari per verificare eventuali negligenze o imprudenze da parte di chi era preposto alla vigilanza del bambino». Sarà disposta l’autopsia. «Sono già stati acquisiti i filmati delle telecamere» presenti sulla zona e che «daranno un importante contributo alla ricostruzione dell’esatta dinamica del fatto», ha aggiunto il procuratore. Alle verifiche stanno contribuendo anche i tecnici della Medicina del Lavoro dell’Ausl: il che lascia intuire che vi siano accertamenti pure sulle condizioni di sicurezza di Mirabeach, l’area delle piscine del noto parco. La madre del bimbo è stata indagata a piede libero per omicidio colposo in cooperazione. La donna è stata sentita inizialmente come testimone, ma la sua audizione è stata interrotta alla luce degli eventuali profili penali che stavano emergendo. E’ difesa dall’avvocato Francesco Furnari. E' possibile che, in vista dell’autopsia, a breve vengano avvisate altre persone già inquadrate dalle indagini della Procura.

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