'Ndrangheta in Piemonte, due arresti: erano inseriti nella lista dei latitanti più pericolosi
Tre latitanti sono stati arrestati attraverso due operazioni internazionali di polizia. Si tratta, riferisce il Viminale, di Nicola Assisi e del figlio Patrick, inseriti nell’elenco dei «latitanti pericolosi», ricercati per associazione finalizzata al traffico illecito di stupefacenti e contigui alla 'ndrangheta operante a Volpiano, nel Torinese. Ammonta a 20 chilogrammi il peso delle banconote sequestrate dagli investigatori durante l’arresto dei due, avvenuto in Brasile. La quantità era così elevata che gli agenti hanno dovuto pesarle anzichè contarle. Nel corso dell’operazione sono stati anche sequestrate due pistole, un kg di cocaina e una macchina per replicare sigilli per container. Le pistole erano nascoste in un vano del box di controllo della piscina, mentre i soldi e la droga erano nascosti in una camera celata da una falsa parete. Sequestrata anche la Villa Assisi a San Giusto Canavese. Il terzo arrestato, un peruviano, era ricercato poiché destinatario di un mandato di arresto emesso dall’autorità giudiziaria spagnola, in quanto condannato per tentato omicidio, furto e aggressione. «Due brillanti operazioni contro mafiosi, spacciatori e criminali», ha commentato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.