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Carabiniere ucciso, la difesa del giovane bendato presenta ricorso al Riesame

Elder Finnegan Lee e Gabriel Christian Natale Hjorth

La difesa del 19enne californiano Christian Gabriel Natale Hjorth ha rotto gli indugi e ha depositato oggi in tarda mattinata il ricorso al tribunale del Riesame.

L’atto porta la firma dell’avvocato Francesco Petrelli che chiede ai giudici di revocare l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip Chiara Gallo che attribuisce a Hjorth il concorso nell’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, materialmente compiuto dall’altro californiano Elder Finnegan Lee. L’udienza al Riesame sarà fissata nei prossimi giorni.

Gli avvocati Renato Borzone e Roberto Capra, difensori di Elder, stanno ancora valutando se rivolgersi o meno ai giudici della Libertà. Quanto accaduto nel corpo a corpo tra il californiano, armato di un coltello di 18 centimetri, e il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega lo racconta il medico legale che a breve girerà le sue conclusioni alla procura.

Ripetuti segni di coltellate sul fianco destro e su quello sinistro. Ma il colpo più profondo è stato quello inferto da dietro che ha raggiunto e perforato lo stomaco. Dall’accertamento autoptico è emerso che sono state undici le coltellate inferte da Lee, la maggior parte delle quali ha colpito la vittima al tronco in zona vitale.

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