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Non c'è tregua per Lampedusa, nella notte sbarcati altri 108 migranti

Ancora sbarchi in nottata a Lampedusa, dove sono approdati complessivamente 108 migranti. Intorno alle 23:00 un barcone con a bordo 92 persone è stato intercettato a poche miglia dall’isola da una motovedetta della capitaneria di porto.

Altri 16 migranti, a bordo di un barchino, sono giunti direttamente a terra. L’hot spot, dove in questo momento si trovano circa 300 extracomunitari a fronte di una capienza massima di un centinaio di ospiti, resta al collasso.

Inoltre stando alle previsioni meteo, che sono in peggioramento, il traghetto che assicura i trasferimenti dall’isola verso la terraferma rischia di restare bloccato a Porto Empedocle. Nel frattempo prosegue la protesta di un gruppo di tunisini che chiedono di non essere rimpatriati manifestando sulla piazza della chiesa madre dell’isola; di giorno rimanendo seduti e la notte dormendo a terra.

La situazione è sempre più complessa anche per gli agenti in servizio sull'isola: «Siamo esterrefatti e preoccupati da ciò che sta accadendo a Lampedusa: ai pochi poliziotti presenti viene richiesta un’attività di servizio massacrante, con doppi e tripli turni senza alcuna interruzione, per far fronte ai servizi di vigilanza nel centro di accoglienza dell’isola». Così Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di polizia Coisp.

«Gli agenti sono costretti a lavorare per 12-18 ore di seguito e vengono chiamati a intervenire anche nel poco tempo concesso loro per riposare - aggiunge - È la sospensione, di fatto, di ogni diritto: sia di quelli basilari di ogni lavoratore sia di quelli specifici dei poliziotti. Non è tollerabile che il peso delle politiche migratorie sia riversato sulla polizia di Stato, costretta a colmare le carenze strutturali del sistema di accoglienza con condizioni d’impiego insostenibili. Abbiamo sottoposto la questione al ministro Lamorgese e ci auguriamo che il governo intervenga al più presto».

«Continuiamo a sostenere che non si può negare l’accoglienza a chi ha bisogno di aiuto, ma co altrettanta nettezza dico che l’accoglienza deve avvenire all’interno di regole certe e nel rispetto della popolazione locale - dice il sindaco Toto Martello -. Chiedo dunque al ministro degli Interni di attivarsi immediatamente per superare la situazione critica che stiamo vivendo a Lampedusa a causa del sovraffollamento del Centro di accoglienza, anche con interventi di aerei per il trasferimento dei migranti».

«Ma è evidente - aggiunge - che non si può sempre rincorrere l’emergenza, che c'era prima e che continua ad esserci: serve un impegno forte del Governo Italiano che per attivare procedure automatiche e continue per portare avanti
un’accoglienza ordinata e sicura. Non si può scaricare tutto su Lampedusa e sui lampedusani».

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