Un boato ha scosso intorno a mezzogiorno le città di Messina e Reggio. Un rumore sordo che ha fatto tremare i vetri di molte abitazioni e preoccupato tanti messinesi e reggini che hanno anche pensato ad un terremoto. In realtà si è solo trattato delle operazioni di brillamento di un ordigno in mare da parte del nucleo SDAI di Augusta della Marina Militare. Le bombe erano state rinvenute dagli artificieri nel porto di Messina e nello specchio d'acqua antistante al sezione velica della base militare della Marina Militare. L’esplosione in mare è stata così forte da far registrare ai sismografi gli effetti di un terremoto di magnitudo 2.0. L’ordigno è stato fatto brillare a 4 chilometri dalla costa messinese all’altezza della via Don Blasco. A Reggio i presidi di diversi istituti, nel timore si trattasse di un terremoto, hanno fatto subito uscire i ragazzi dalle scuole. I ragazzi sono poi rientrati normalmente nei loro istituti per terminare la giornata di lezioni.