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Botti di Capodanno: un morto ad Ascoli e tre incendi a Catania, in Sicilia 42 interventi dei pompieri

Capodanno tragico ad Ascoli Piceno. Un ragazzo di 26 anni è morto a seguito di una caduta a Colle San Marco. Secondo una prima ricostruzione, allo scoccare della mezzanotte, dopo il lancio di alcuni fuochi d'artificio che avevano innescato un principio di incendio nella sterpaglia, il giovane ha cercato di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme ma è caduto, precipitando per almeno cinquanta metri in una zona impervia.

Le persone che erano con lui hanno immediatamente dato l'allarme e sul posto si sono precipitati vigili del fuoco e sanitari del 118 che, dopo averlo raggiunto con difficoltà, a lungo hanno tentato di rianimarlo, senza successo. Il ragazzo era infatti in arresto cardiaco. Intorno all'1:50 ne è stato dichiarato il decesso.

Il giovane si chiamava Valerio Amatizi: pare sia precipitato per un centinaio di metri in un dirupo nel tentativo di spegnere un principio di incendio innescato dal lancio di fuochi artificiali sul Colle San Marco. Valerio era con alcuni amici per festeggiare l'inizio del nuovo anno quando è accaduto l'incidente nella zona impervia del Dito del Diavolo dove si trova un sentiero: mentre tentava di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme il 26enne è precipitato nel dirupo.

Vigili del fuoco al lavoro nella notte anche a Catania. Tre incendi in abitazione, fortunatamente senza gravi conseguenze, a causa dello scoppio di petardi in casa.

Sei feriti a Palermo per i "botti" di Capodanno. Nessuno sembra essere in gravi condizioni ma nei pronti soccorso della città sono arrivati anche persone dal Trapanese e dal Nisseno. Il più grave è arrivato proprio da Trapani, dove un uomo è stato ricoverato nel reparto di chirurgia plastica del Civico a causa di ferite alle mani provocate da un petardo. Una persona ferita anche a San Cataldo, arrivata al pronto soccorso del Civico con una ferita d'arma da fuoco, probabilmente a causa di un colpo sparato durante i festeggiamenti. Più lievi le ferite di altre quattro persone.

Mentre sono 48 i feriti della "guerra" dei botti a Napoli (22) e in provincia (26), secondo quanto fa sapere la questura; nessuno è in gravi condizioni. Quarantasei sono stati feriti da petardi, due da arma lanciarazzi. Risultano coinvolti anche tre minorenni.

In totale sono stati 686 in tutta Italia gli interventi dei vigili del fuoco riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno, il 4% in più rispetto allo scorso anno, quando furono 658. Il numero maggiore quest’anno in Emilia Romagna, 107. Seguono Lombardia (92), Lazio (80), Campania e Puglia (61), Toscana (60), Sicilia (42), Piemonte (36), Veneto e Trentino Alto Adige (36), Marche (33), Liguria (29), Friuli Venezia Giulia (20), Umbria (7), Abruzzo e Basilicata (3), Calabria (2). Nessun intervento in Molise.

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