Nel corso della messa di papa Francesco in San Pietro per la solennità dell'Epifania, dopo la lettura del Vangelo, sono state annunciate la data della Pasqua e quelle delle altre festività del 2020.
"Il 12 aprile celebrerete con gioia la Santa Pasqua del nostro Signore Gesù Cristo", ha proclamato solennemente il diacono in latino. Le altre solennità annunciate sono il 26 febbraio il giorno delle Ceneri, il 21 maggio l'Ascensione del Signore, il 31 maggio la festa di Pentecoste, l'11 giugno la festa del Corpus Domini, mentre il 29 novembre sarà la prima Domenica d'Avvento. In Italia, comunque, l'Ascensione si celebra domenica 24 maggio e il Corpus Domini domenica 14 giugno.
Papa Francesco è entrato in processione nella Basilica di San Pietro. Concelebrano con il Pontefice cardinali, vescovi e sacerdoti.
"All'inizio dell'anno riscopriamo l'adorazione come esigenza della fede" è l'invito di papa Francesco. "Se sapremo inginocchiarci davanti a Gesù, vinceremo la tentazione di tirare dritto ognuno per la sua strada. Adorare, infatti, è compiere un esodo dalla schiavitù più grande, quella di sé stessi", ha spiegato nella messa in San Pietro.
"Adorare è mettere il Signore al centro per non essere più centrati su noi stessi. È dare il giusto ordine alle cose, lasciando a Dio il primo posto", ha aggiunto. Per il Pontefice, "adorare è incontrare Gesù senza la lista delle richieste, ma con l'unica richiesta di stare con Lui". "Adorare - ha detto - è andare all'essenziale: è la via per disintossicarsi da tante cose inutili, da dipendenze che anestetizzano il cuore e intontiscono la mente".
Adorando, infatti, ha osservato, "si impara a rifiutare quello che non va adorato: il dio denaro, il dio consumo, il dio piacere, il dio successo, il nostro io eretto a dio". "Adorare è saper tacere davanti al Verbo divino, per imparare a dire parole che non feriscono, ma consolano", ha aggiunto.
Persone:
Caricamento commenti
Commenta la notizia