Sabato 16 Novembre 2024

Emergenza Coronavirus, i malati salgono a 8514: oggi 168 nuovi decessi

Il commissario per l'emergenza Angelo Borrelli

Sono 8.514 i malati di coronavirus in Italia, 529 in più di ieri, mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti ha superato i diecimila: 10.149. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile. Le vittime sono complessivamente 631: rispetto a ieri sono 168 in più. Mentre sono 1.004 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 280 in più di ieri. Sono 877 i malati in terapia intensiva, 144 in più rispetto a ieri. I 168 nuovi decessi registrati oggi «sono riconducibili al coronavirus tra le varie patologie», ha aggiunto Borrelli, nel punto quotidiano con i media . "Come fascia d’età, - ha ricordato Borrelli - il 2% dei deceduti avevano tra 50 e 59 anni, l’8% tra 60 e 69, il 32% tra 70 e 79, il 45% tra 80 e 89, il 14% oltre 90". "Io credo che questa sia una richiesta che deve essere vagliata, considerata e valutata. Non ho elementi da fornire su questa richiesta, vedremo nei prossimi giorni". Lo ha detto il capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, in conferenza stampa nella sede della Protezione Civile, in merito alle richieste della Regione Lombardia di valutare misure più stringenti. "Abbiamo smentito alcune fake news sulla Protezione civile che prevedevano scenari a firma del capo dipartimento, le quali non sono assolutamente vere, così come altre comunicazioni. Invitiamo i cittadini ad informarsi attraverso i canali ufficiali e non con le fake news che purtroppo girano anche sui social". "Le misure che ci siamo detti sono misure non istantanee ma sono coerenti con i tempi di incubazione, che raggiungono i 14 giorni. Ma sappiamo che i valori più frequenti di manifestazione dei sintomi avvengono tra i 4 e i 7 giorni - ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro - I comportamenti di persone che si radunano in spazi ristretti sono legati a condizioni per cui se c'è una persona positiva (oggi - ndr), una parte significativa di quel gruppo potrebbe avere dei sintomi entro domenica".

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