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Coronavirus in età pediatrica, il 6% dei bambini che si ammalano è grave

I bambini colpiti da Covid-19 tendono a presentare sintomi più lievi rispetto agli adulti, ma il 6% dei bambini - specie i neonati e quelli in età prescolare - si ammala gravemente, con seri problemi respiratori. Pubblicato su Pediatrics e coordinato da Shilu Tong, del centro medico pediatrico di Shanghai, lo studio - il più ampio mai condotto finora su 2143 minori - mostra inoltre che per metà dei piccoli contagiati l’infezione è lieve con sintomi che comprendono febbre, tosse, affaticamento, congestione delle vie respiratorie, nausea e diarrea, mentre più di un bambino su tre (il 39%) ha una malattia più grave che presenta anche polmonite  e problemi polmonari ma senza segni di difficoltà respiratorie.

Lo studio cinese ha evidenziato che del 6% dei bambini che hanno sviluppato il covid-19 in forma grave (in tutto 125 bambini nel campione esaminato), 13 sono risultati «critici», ovvero a rischio di insufficienza respiratoria (e di insufficienza d’organo (alterazione della funzione degli organi). Gli altri sono stati classificati come «gravi» perché hanno avuto seri problemi respiratori. «I bambini di tutte le età sembrano suscettibili al COVID-19 - conclude Tong - senza significative differenze di genere. Sebbene le manifestazioni cliniche del COVID-19 nei bambini siano generalmente meno gravi che quelle dei pazienti adulti, i bimbi più piccoli, in particolare i neonati, sono vulnerabili all’infezione».

Ed è proprio per difendere la popolazione pediatrica da questa emergenza sanitaria che la Società Italiana di Neonatologia (SIN) ha stilato una serie di indicazioni per la gestione del neonato se la mamma è positiva al virus o con sospetta infezione, raccomandazioni racchiuse nel documento "Allattamento e Infezione da SARS-CoV-2». Le indicazioni dei neonatologi risultano dunque fondamentali per evitare il contagio dei più piccoli, e contengono una serie di misure sia per la mamma (ad esempio misure igieniche da adottare anche durante l’allattamento come il lavaggio delle mani prima delle poppate, evitare di baciare il neonato, indossare la mascherina quando lo si ha vicino), sia per gli operatori sanitari nella gestione della degenza di mamma e neonato (ad esempio la transitoria separazione del neonato dalla mamma con covid-19).

«Raccomandiamo a tutti i neonatologi, alle ostetriche, agli infermieri ed agli operatori sanitari coinvolti nella cura di mamme e neonati in ospedale, l’adozione di queste indicazioni e di tutte le procedure preventive necessarie», conclude Fabio Mosca.

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