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Emergenza terapie intensive: in Sicilia obiettivo 650 posti, Calabria pronta a fronteggiare 1.000 casi

Corsa contro il tempo in tutte le regioni italiane per ampliare i posti di terapia intensiva e approntare reparti ad hoc per fronteggiare il coronavirus. Da una parte, soprattutto al Nord dove la pandemia è già esplosa, è di giorno in giorno l’impegno delle strutture a trovare spazi. Dall'altra, nelle zone dove il Covid 19 non ha ancora fatto sentire tutta la sua forza, le amministrazioni si preparano a fronteggiare un’eventuale emergenza. C'è chi mette in piedi ospedali da campo, chi converte ad uso medico vecchie strutture, che ridisegna la geografia degli ospedali già esistenti.

'Allarme' anche in Sicilia. Il governatore Nello Musumeci lo ha ribadito: «Sul piano sanitario la situazione è sotto controllo, ma ci stiamo preparando al peggio». Così assicura si sta rafforzando la terapia intensiva: ci sono già a regime 411 posti e si è «nella fase finale» per aggiungerne poco più di 200. Obiettivo confermato dall’assessore alla Salute Ruggero Razza è quello di 650. Allestiti Covid-Hospital, presidi dedicati a un determinato numero di posti letto di Terapia intensiva e sub-intensiva e di Malattie infettive, che vanno a sommarsi a quelli già disponibili presso le aziende del Servizio sanitario.

Complessivamente, è stata stimata una capacità di posti letto, esclusivamente dedicati ai pazienti affetti da Coronavirus, pari a mille unità. Intanto, è stato formalizzato l’accordo tra assessorato alla Salute e Aiop Sicilia, che riunisce l’ospedalità privata, per l’impiego straordinario di personale sanitario e per l’utilizzo dei posti letto degli ospedali privati accreditati compresi quelli di terapia intensiva e semintensiva.

I posti letto di terapia intensiva prima dell’emergenza coronavirus in Calabria erano 108, ora la regione si sta attrezzando per aumentare la sua capacità di rispondere all’epidemia. In base a disposizioni del presidente della Giunta regionale, Jole Santelli, è prevista l’attuazione di altri 100 posti letto di terapia intensiva, di cui 24 saranno attivati al Policlinico universitario Mater Domini di Catanzaro; 18 al «Pugliese» sempre nel capoluogo di regione, e 10 all’Annunziata di Cosenza.

Al momento, di questi nuovi 100 posti letto, ne sono stati attivati 47, di cui 6 al Mater Domini, 8 al «Pugliese», e 8 all’Annunziata. La governatrice Santelli, ieri, aveva spiegato che l’obiettivo della regione è raggiungere la capacità di fronteggiare un’emergenza di 1.000 contagi da coronavirus.

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