Una situazione sempre più preoccupante e drammatica quella che si sta vivendo ormai da oltre 24 ore sull'altra sponda dello Stretto. Un centinaio di auto in fila, in attesa di traghettare, ferme perché in gran parte non in regola con le nuove disposizioni governative che hanno limitato ulteriormente la possibilità di trasferirsi da un Comune all'altro e da una regione o nazione all'altra. Con la nave delle 18, a Messina, sono arrivati da Villa San Giovanni solo due mezzi con a bordo due donne incinte e sembra un passeggero con febbre alta, che sarebbe stato trasportato d'urgenza al Policlinico. Si attende l'arrivo della nave delle 22 ma è incredibile come in tutto in questo tempo le autorità statali e delle due regioni interessate non abbiano risolto il problema, aggravandolo anzi con momenti di tensione crescente nei punti di imbarco, dove sono schierate tutte le forze dell'ordine in assetto antisommossa, e in tutta la cittadina di Villa San Giovanni. Comprensibili i disagi delle famiglie costrette in auto. La vicenda di queste ultime ore conferma ancora una volta la gravissima sottovalutazione dei problemi dello Stretto in questa fase delicatissima dell'emergenza nazionale.