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In Italia 74.386 casi di Coronavirus ma calano ancora i nuovi positivi e le vittime

Sono 74.386 i casi totali di coronavirus in Italia, 5.210 in più di ieri. In lieve calo rispetto all’incremento di ieri, 5.249. Di questi, 57.521 sono gli attualmente positivi (un aumento di 3.491, meno dei 3.612 di ieri), 9.362 i guariti (+1.036 contro +894 di ieri), e 7.503 i morti con 683 decessi in più, dato anche questo in calo (ieri erano stati 743).

Sono i dati forniti nel punto stampa in Protezione Civile, che si è tenuto anche in assenza del commissario Angelo Borrelli. Nel dettaglio, 23.112 sono ricoverati con sintomi (erano 21.937 ieri), 3.489 in terapia intensiva (contro 3.396 di ieri) e 30.920 in isolamento domiciliare (erano 28.697 ieri).

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 20.591 in Lombardia, 8.256 in Emilia-Romagna, 5.745 in Veneto, 5.556 in Piemonte, 2.639 nelle Marche, 2.776 in Toscana, 1.826 in Liguria, 1.675 nel Lazio, 1.072 in Campania, 1.058 nella Provincia autonoma di Trento, 1.023 in Puglia, 911 in Friuli Venezia Giulia, 748 nella Provincia autonoma di Bolzano, 936 in Sicilia, 738 in Abruzzo, 686 in Umbria, 375 in Valle d’Aosta, 412 in Sardegna, 333 in Calabria, 112 in Basilicata e 53 in Molise.

«Viviamo una fase di apparente stabilizzazione e crediamo che il numero di persone infette sia coerente con il trend che la diffusione ha avuto nel paese: questo ci fa pensare che è indispensabile, se vogliamo vedere la curva stabilizzarsi e poi decrescere, mantenere le rigorose misure di contenimento e di distanziamento sociale».

Così il vice direttore della Protezione Civile Agostino Miozzo ha risposto a chi gli chiedeva un bilancio a 2 settimane dalle  misure per tutta Italia. «E' un momento delicato - ha aggiunto - non bisogna abbassare la guardia se no curva potrebbe risalire».

 

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