Verso una sospensione l'uso dei droni per il controllo, da parte di amministrazioni locali, di chi tenta di violare le limitazioni imposte per evitare il contagio da Coronavirus.
È il contenuto di una circolare firmata da Franco Gabrielli, capo del dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell'Interno. Alla base sicurezza, privacy, equilibri e ordine nel traffico aereo - come riporta Il Sole 24 Ore.
Dunque da ora in poi bisognerà "attendere l’esito degli approfondimenti" prima di proseguire con l'uso dei droni che erano già stati utilizzati in molti Comuni italiani, a partire da Messina, soprattutto dopo il via libera per "le operazioni di monitoraggio degli spostamenti dei cittadini sul territorio comunale" da parte delle Polizie locali che era arrivato lunedì scorso con una disposizione dell'Enac.
Una decisione - valida fino al 3 aprile - che consentiva di derogare ad alcune norme del regolamento sugli aerei a pilotaggio remoto, "nell'ottica di garantire il contenimento dell'emergenza epidemiologica Coronavirus". Le esigenze di impiego di questi mezzi sono state manifestate "da numerosi comandi delle polizie locali".
I droni, aveva previsto l'Enac, potranno operare "anche su aree urbane dove vi è scarsa popolazione esposta al rischio di impatto", non sarà necessario "il rilascio di autorizzazione da parte di questo Ente e non sarà richiesta la rispondenza delle operazioni agli scenari standard pubblicati". Il testo autorizza inoltre tutti gli enti dello Stato e le polizie locali dei Comuni ad impiegare i velivoli senza pilota "nell'ambito delle condizioni emergenziali dovute all'epidemia Covid-19, nelle aree prospicienti di tutti gli aeroporti civili".
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